L’Ottavo Giorno

Pubblicato da Blicero il 21.10.2008

Ho sempre avuto un rapporto piuttosto conflittuale con il Supremo Dirimpettaio, al secolo Dio. L’ho sempre accusato di essere un mattacchione, un Demiurgo piuttosto sbadato, impreciso e pasticcione. Il classico studente che ha grandi potenzialità (quasi infinite, oserei direi), ma che non si applica. Uno dei suoi errori più grandi è quello di aver dato all’Uomo, la sua creatura preferita, il libero arbitrio. Gran cosa, certo, se non fosse utilizzata esclusivamente per vincolarsi ancora di più, per erodere lentamente le libertà civili, per mettere telecamere dappertutto (prossimamente anche in bagno) e per cercare di irregimentarsi in forme di controllo sempre più striscianti e subdole.

Il primo esempio che mi viene in mente? La Bibbia. Grande opera scritta a più mani, piena di bellissime illustrazioni, avvincente, politicamente scorretta, dura, satirica, dotata di grande invettiva, senza peli sulla lingua, piena di denunce sociali. Un fantastico esempio di letteratura sci-fi che ha avuto un singolare destino: essere scambiato per il verbo di Dio. Se è scritta, come fa ad essere il Verbo, cioè la parola? Misteri della fede che nemmeno la commissione parlamentare sulla P2 ha saputo fugare1.

Ho sempre provato ad inchiodare Dio alle sue responsabilità, ma non ci sono mai riuscito, non sono un prete pedofilo nè un banchiere dello Ior. Però qualcuno, coraggiosamente, ci ha provato. Qualche tempo fa, infatti, un senatore statunitense ha proposto un’ingiuzione a Dio per cercare di dargli una regolata. E’ risaputo che Dio, e non l’uomo, ha sulle sue possenti spalle una comprovata storia di paura, terrore e minacce. Alluvioni, terremoti, guerre, disastri naturali, massacri, genocidi, la televisione, il giornalismo, Mani Pulite, il Natale, la fame, la povertà, i neonati malformati, il movimento pro-life, i derivati, il signoraggio, la mafia e le toghe rosse.

Purtroppo Ernie Chambers, questo il nome del prode senatore, non ha trovato un giudice nel Nebraska – stato comunque creato da Dio: il tutto era falsato, in perfetto stile Dio, sin dall’inizio. La sacrosanta ingiuzione è stata respinta con una motivazione che definire pretestuosa equivale a dire che D’Alema è un politico di razza la cui carriera è costellata di successi: Dio non ha una fissa dimora2. L’Onnipotente non ha un indirizzo, è un apolide, un senza dio. Niente di più errato. Questo è un chiaro errore giudiziario mosso da intenti politici, mistici e religiosi – fossi nel senatore Chambers, farei approvare in fretta e furia una legge Cirami al Congresso e farei spostare il processo a Brescia per legittima suspicione.

Tutti credono che Dio abiti – o meglio, aleggi come motore immobile, creatore di tutte le cose – in Vaticano, dove, guardacaso, risiede anche il suo portavoce ufficiale, incaricato di spargere il suo Verbo in tutto il globo terracqueo3. E’ altrettanto risaputo che i seguaci del Superiore hanno l’immunità totale, grazie a trattati di ogni genere, al di là del Tevere. Si dirà: dunque anche Dio ha l’immunità! No. Se Dio possiede il dono dell’ubiquità (che tra l’altro si è regalato da solo), potrebbe annidarsi ovunque; potrebbe essere, ad esempio, dentro la testa di Kissinger, nel microfono dei giornalisti Rai o nel decreto di rigetto del giudice del Nebraska.

Dio è talmente potente che non ha bisogno di corrompere i giudici nè di farla franca grazie ad un vuoto legislativo (trading in influence) dovuto alla mancata recezione della convenzione ONU contro la corruzione. Del resto, l’ha riconosciuto lo stesso senatore: “La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l’onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa”. Appunto: mandare l’ingiunzione al Creatore è una pura formalità, nel senso che sicuramente verrà respinta. Dio è insieme il giudice, la sentenza e la legge. Senza indirizzo. Nessuno e trino.

Comunque, se proprio devo dirla tutta, la decisione del Supremo Giudice non mi ha sorpreso più di tanto: come si fa a dar ragione ad un negro?

  1. E se Gelli fosse Dio? []
  2. A dir la verità, Dio è la fissa dimora, tra le altre cose. []
  3. Tranne che nei paesi comunisti o in quelli che promuovono la Teoria della Liberazione. []

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Drop the Hate / Commenti (5)

#1

Tetris
Rilasciato il 22.10.08

Anche se si fosse riusciti a portarlo in tribunale, non credo che sarebbe stato possibile condannarlo: un attimo, ha preso lui il comando su questo commento, mi sta possedendo, lo sento…. Dio è innocente.

#2

prefe
Rilasciato il 22.10.08

mitico ernie
ne ho parlato anch’io qui http://speedyprefe.blogspot.com/2008/10/trascinalo-in-tribunale-henry.html

ciao harlot

#3

Fede
Rilasciato il 24.10.08

la frase finale è da oscar.
ma possibile che questo blog-sito non sia primo in classifica???

#4

inaudita altera parte
Rilasciato il 24.10.08

ma cosa ti hanno fatto i S.s (ovviamene deviati)???Ormai vedi anche complotti divinopolitici…..

#5

harlot
Rilasciato il 25.10.08

Il più grande complotto di Dio è stato quello di non averci convinto della sua esistenza.

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