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La situazione post-elettorale non potrebbe essere più caotica. I punti fermi sono pochi, e non certamente positivi. Nelle prossime settimane, infatti, scorrerà molto sangue, voleranno teste (quelle sbagliate), la Germania continuerà a tirarci schiaffoni sul culo per punire la nostra «irresponsabilità» e D'Alema disegnerà davanti agli occhi meravigliati di Aldo Cazzullo strabilianti scenari fantapolitici. Per quanto curioso, uno dei possibili modi di uscire dallo stallo è quello di affidare a Beppe Grillo (o chi per lui) il gravoso compito di formare un Governo. È una proposta ... Leggi tutto
A quasi ventun anni di distanza dall’arresto del «mariuolo» Mario Chiesa, la memoria collettiva su Tangentopoli e Mani Pulite non potrebbe essere più divisa. C’è chi ritiene quella stagione «una deriva politica della magistratura», «una falsa Rivoluzione» o direttamente «un colpo di stato mediatico-giudiziario, costruito inizialmente a tavolino»; e chi invece pensa che quell’inchiesta sia stata «una speranza per Milano e tutta l’Italia». Tuttavia – a parte pochissimi esempi – Tangentopoli non è mai riuscita a uscire dal campo della strumentalizzazione politica ed entrare in quello ... Leggi tutto
Un Pomeriggio Visto Attraverso Il Prisma Di Un Blindato In Fiamme A Piazza San Giovanni piovono sampietrini e bombe carta, i tonfi delle spranghe si mischiano alle urla e l’odore aspro dell’immondizia rovesciata controbilancia quello della plastica che brucia. Non si riesce a vedere nulla, una coltre di fumo e lacrimogeni separa i due schieramenti. Le gittate delle pietre diventano sempre più lunghe. Dentro un’auto ormai distrutta un poliziotto è sdraiato e si tocca il ginocchio. Grida dal dolore, non riesce a muoverlo. Intorno i fotografi ... Leggi tutto
Per una grottesca coincidenza, la notizia dell’ennesimo suicidio in Veneto – un ingegnere elettronico di 30 anni gettatosi dalla diga del Vajont – è coincisa con la visita di Mario Monti a Venezia. Vi lascio indovinare quale evento abbia avuto più risalto mediatico. Due giorni fa l’ex Premier aveva fatto bagnare mezza classe giornalistica annunciando la sua “salita” in campo via Twitter ((Un fatto epocale che ha scatenato una patetica caccia al following dell’account @SenatoreMonti.)) – sdoganando definitivamente quella che il giornalista Alberto Puliafito ha definito la ... Leggi tutto
Il 22 ottobre Maria Alyokhina e Nadežda Tolokonnikova – due delle tre Pussy Riot arrestate e condannate per la «preghiera punk» dello scorso febbraio – sono state spedite nei campi di prigionia di Perm (Siberia) e Mordovia a scontare i due anni di pena. «Questi sono tra i campi più duri» di tutta la Russia, ha twittato la band. Prima dell’udienza d’appello, Vladimir Putin ha dichiarato che le Pussy Riot «hanno avuto quello che volevano», e che lui in questa vicenda non ha avuto alcun ... Leggi tutto
(Racconto scritto a quattro mani con Melissa P2.) «Instabile, volatile, pericolosa. Questa è la politica». Si sentono sirene in lontananza, e sul camper lanciato in una corsa disperata è un macello. I fumi delle polemiche sull’incontro con la finanza milanese sono asfissianti, il cadavere di Zoro sbatte a destra e manca accompagnando stancamente le sbandate del mezzo. Renzi ha la faccia di uno che sta facendo un discorsetto al suo sfintere senza riuscire a convincerlo del tutto. Nel sedile del passeggero c'è Gori, mezzo morto e riverso ... Leggi tutto
Nel caso in cui non ve ne foste accorti, negli ultimi giorni la crisi è praticamente finita. I Sacri Mercati sono entusiasti, i broker spalmano caviale e cocaina sulle tartine e le borse «volano» dopo che Moody's ha deciso di non gettare la Spagna nel cassonetto dell’indifferenziata. Il nostro spread è addirittura sceso fino a 313 punti base, con un rendimento dei decennali inferiore al 4,80%, «come non si vedeva dal giugno 2011, quindi prima della drammatica estate scorsa che vide l'Italia scendere nel girone ... Leggi tutto
In un servizio trasmesso ieri a Piazzapulita, un Formigli-boy rincorreva sbigotitto alcuni deputati condannati/indagati/rinviati a giudizio per corruzione che, nonostante ciò (o forse proprio per questo), discuteranno il ddl anticorruzione. La scena mi ha ricordato in maniera agghiacciante un breve spezzone di un film satirico del 1976, "Signore e signori, buonanotte", in cui Marcello Mastroianni rincorreva sbigottito un ministro corrotto. Ora, non so se il giornalista di La7 si sia allenato per ricostruire la scena del film passo per passo, ma le due interviste sono spaventosamente ... Leggi tutto