Nel Cristo Ho Trovato La Strada

Pubblicato da Blicero il 30.11.2008

Circa due estati fa, al mare, ho assistito ad un comizio di Magdi Allam. La sera prima mi ero preso una sbronza colossale che era scesa a cascata su tutta la giornata, e la nube etilica che mi accompagnava ha fatto maturare l’avventata decisione di ascoltare un’ora di Allam. Madornale errore.

A titolo informativo: all’epoca, nel 2007, non si era ancora aggiunto un nome in mezzo a Madgi e ad Allam e non aveva maturato/trovato/ottenuto la fede in Benny XVI (rigorosamente in diretta televisiva a reti unificate). Ma si capiva benissimo dove sarebbe andato a parare. Comunque, è andata così.

h. 17.00 :: Arrivo al posto con passo barcollante, gli occhi sbarrati, la bocca moderatamente impastata e la fastidiosa sensazione di aver ascoltato attaccato a un diffusore grande come un Midwestern obeso un pezzo degli Autechre per tutta la notte, e più che ad una presentazione di un libro mi sembra di trovarmi nel bel mezzo di un happening con venature leghista-religiose. Il pubblico è composto al 99,9% da vecchi – io sono lo 0,1% che fa crollare l’età media e che probabilmente getta discredito sui miei coetanei, che giustamente sono in spiaggia a non fare nulla o, in alternativa, a non far nulla. Fa molto caldo, ed il sole è in larga parte filtrato dall’ampia tenda del bar che avvolge il vociare del pubblico, che attenua il rischio infarti e che protegge dalla canicola i bypass, le complicanze atriali, le difficoltà respiratorie ed il razzismo latente che serpeggia tra pettegolezzi di sabbia e indignazione à la Programma Di Costume Sull’Ultimo Delitto Di Nera (Rai, di solito ore 16.15).

Io ovviamente mi sono ritagliato l’unico spazio colpito dai fendenti afosi del sole, e nel giro di 10 minuti sono accaldato & sudato e non ho un posto dove appoggiare l’asciugamano – il mio braccio sinistro diventa di consistenza simil-spugnosa e solo a guardarlo si scivola per terra. Quando entra Allam c’è un momento di silenzio, un po’ come quando entra il sacerdote per celebrare la funzione, e gli uomini della scorta (i chierichetti?) seguono a ruota il giornalista1, andando a disporsi a rettangolo, uno per ogni angolo del tavolo su cui si trovano i microfoni, le sedie e tutto il necessario.

Immancabili mi giungono all’orecchio i commenti di ammirata riverenza, le prime professioni di fede: “Guarda! Ha la scorta! “Si, ci vuole coraggio, sono cosa che ti cambiano la vita sà?, chissà com’è, io non lo farei mai…” “Se è in pericolo vuol dire che è una persona importante.” “Ha dato fastidio agli islamici…” “Certo che questi musulmani sono terribili!” “Si, lo ha scritto un sacco di volte negli articoli sul Corriere che non ho mai letto ma che ho sentito come miei e che condivido!” e così via. Io ho pensato subito alla scorta come status symbol – anche perchè mi pare strano che il Procuratore Generale della Corte Penale Internazionale, che ha a che fare con la feccia criminale del globo, giri senza alcuna protezione e che invece Allam sia protetto da quattro agenti. Ma ero ancora alticcio, quindi non l’ho pensato veramente e ho scacciato questa illazione dalla mia testa come se fosse un immigrato clandestino imbucato ad un concerto di una band neonazista.

h. 17.18 :: Il libro in presentazione si chiama “Viva Israele!”, ed è un’appassionata difesa del diritto di Israele ad esistere – una presa di posizione molto coraggiosa, a patto di non chiamarsi Ahmadinejad, Terrorista Di Hamas o ISI. Inutile dire che nessuno aveva letto il libro, o meglio, che bastava aver letto una delle sue precedenti opere a buon mercato per conoscere già il contenuto del testo. I libri di Allam parlano solo ed esclusivamente di Allam – una specie di John Updike che tratta di politica e che viene spacciato per musulmano laico/ultramoderato, senza saper scrivere. I titoli sono estremamente roboanti, quasi avvincenti: “Vincere la paura”, “Io amo l’Italia”, “Jihad in Italia” e così via. Sono titoli che tracciano nella mente del lettore confini ben definiti, distaccati, manichei: di qua stanno i buoni, i difensor fidei europei, i crociati del Buongoverno; di là ci sono gli islamici, sporchi, ottomani e conquistatori.

h. 17.31 :: E’ da mezz’ora che sono in piedi, e la conferenza sta assumendo toni sempre più propagandistici, sta sfociando a tutti gli effetti in un comizio politico piuttosto aggresivo e dai toni oltremodo sgradevoli. Fino ad ora non c’è stato un solo accenno al diritto di esistere dello stato Palestinese2, alla guerra in Iraq o, più in generale, alla disastrosa guerra al terrorismo. Da un argomento di respiro internazionale si passa in fretta a restringere il focus, e si arriva al cuore pulsante dell’intera questione: le barbe lunghe stanno corrompendo la nostra cultura, si stanno infiltrando nelle nostre scuole, stanno facendo applicare la Sharia in Italia3, Eurabia, 11/9, Fallaci e tutto il resto che non sta succedendo in Italia.

Gli applausi cominciano a montare, così come si scatena la frenesia da ottuagenario diopatriafamiglia, solcata da pensieri più o meno di questo tenore: LA LORO E’ UNA CULTURA DELL’ODIO! (Applausi.) LE MOSCHEE SONO MADRASSE DI ODIO E TERRORE! (Applausi.) LA FEDE MUSULMANA PORTA AL JIHAD, ALLA GUERRA! (Applausi – nel mentre sinistri scricchiolî provengono dalle falangi e dai polsi dell’attempato pubblico.) DOBBIAMO COMBATTERE QUESTO RELATIVISMO CULTURALE, CON TUTTI I MEZZI! (Applausi, con menzione speciale alla guerra preventiva, alle extraordinary rendition e a Ratzinger.) ODIO, ODIO, ODIO!! (Applausi, qualche sospiro orgasmico.) E infine: SIAMO PER IL DIALOGO ANCHE CON I MUSULMANI, NON SIAMO PER LO SCONTRO TRA RELIGIONI. No, figurarsi; anche Kissinger promuoveva il dialogo tra le nazioni con paramilitari finanziati dalla CIA, con rovesciamenti di governi e con omicidi politici – ed ha pure vinto il Nobel!!1!

Le frasi del politico-giornalista continuano a rimbalzare da una bocca cadente all’altra, da un reticolo di rughe all’altro, generando un brusio reazionario gradevole quanto una seduta di docce al naso con acqua salatissima fatta da una femminista fissata con Ayn Rand mentre viene stuprata ripetutamente da Patrick Bateman.

h. 17.48 :: E’ arrivato il momento più temuto, un’apocalisse in formato calice di vino, composta dalla scarsa informazione e dal prassapochisimo catodico dilagante: le Domande Del Pubblico e il susseguente Dibattito. La voglia di essere altrove raggiunge livelli apicali, quasi quanto quella di Fini di fianco a Berlusconi che dà del kapò ad un eurodeputato tedesco, ma mi impongo di restare. Il conte Leopold von Sacher-Masoch sarebbe orgoglioso di me.

Gli Allam-Boy sono stranamente infervorati, nonostante il clima distesissimo che si avverte sotto l’enorme tendone – se si è cresciuti assorbendo la cultura del Ventennio e se ora si vive a Pontida. Tutti gli interventi si possono riassumere così: l’Islam è una merda, l’Italia agli Italiani, la loro cultura è inferiore4. Cosa dobbiamo fare? Grazie. Ad un certo punto mi aspettavo che qualcuno se ne venisse fuori con: “Abbiamo trovato un covo di cornuti islamici bastardi che andavano sbattuti fuori a calci in culo. SOLO LA LEGAA!1″, ma fortunatamente non è successo.

La curiosità di fare una domanda è discreta, ma per questa volta prevale la paura di essere linciato – non credo che il dissenso sia un ospite gradito in questa assise, così, ad occhio. Alla fine, di Israele si è parlato poco o nulla, ma so perfettamente come si è sentito Allam quella determinata volta in Egitto e che la moschea di Perugia è solo la punta dell’icerberg di un sottobosco terroristico che si agita nel ventre molle della nostra Nazione, e che quindi presto la nostra società collasserà su se stessa e non ci resterà altro che divorarci a vicenda.

h. 18.01 :: Dopo i congedi di rito, la folla si accalca al tavolo per farsi mettere una dedica sul libro appena comprato, libro che poi verrà regalato al nipotino di 16-17-18 anni che lo userà come strumento di tortura medievale (o come oggetto sessuale) durante le partite alla Xbox con gli amici. Io, decisamente stordito, misuro a passi lenti ed incerti il perimetro vicino alla palma a cui sono appoggiato, cercando di raccogliere le forze per staccarmi da questo spettacolo – o in alternativa sperando di recuperare la fede nel Cristo.

h. 18.06 :: Mestamente mi avvio verso la spiaggia, ma in realtà è un occasione per captare i discorsi dei lettori/elettori/fedeli. “Ha sentito come parla bene?” Sottinteso: anche le persone di colore che hanno studiato in Italia sanno parlare l’italiano, che sorpresa cara signora! “Si, parla proprio bene, usa sempre le parole giuste e semplici, io sono d’accordo con lui su di tutto!”

Appunto: nessun giornalista trasforma una presentazione di un libro in un sermone politico clerico-reazionario. Quello è il mestiere dei politici, e la politica è sicuramente il luogo ideale per uno come Allam. Possibilmente nella Lega.

h. 18.23 :: Sono in ammollo sul bagnoasciuga, la bassa marea ha sospinto il mare lontano dalla sabbia. La schiuma bianca delle onde che si ritirano lentamente riflette il tramonto, e finalmente i postumi della sbornia scompaiono. Mi diverto ad elaborare un possibile slogan per l’uscita da un comizio. Una frase del genere potrebbe andare più che bene: “La messa è finita, levatevi dai coglioni. E votatemi alle prossime elezioni, mi raccomando!”

Già, si sentiva proprio la mancanza di un partito laico che proclama uno stato di emergenza etica in Europa e che individua nella civiltà cristiana la verità storica delle radici del nostro Continente.

  1. Anche se il pericolo più grande che si corre è rappresentato dall’eventualità che una vecchia si getti ai piedi di Allam e che si spezzi la schiena, costringendo gli uomini della scorta a srotolarla e a portarla all’ambulanza che staziona vigile nei paraggi. []
  2. E sarebbe stato anche un argomento a favore di Allam, visto che questo disastro è stato causato anche e soprattutto dai paesi arabi. []
  3. Be’, almeno ci sarebbe una legge da rispettare. []
  4. Si, non bastano cento Khaled Hosseini per fare mezzo Paolo Giordano, capito? []

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Drop the Hate / Commenti (11)

#1

Comedian
Rilasciato il 30.11.08

Guarda, lo preferisco mille volte col suo partitino a giocare a “Chi è la più bella del reame” piuttosto che a vomitare cazzate sul Corriere. Noto inoltre che il percorso è straordinariamente simile a quello del buon Giuliano Ferrara. Speriamo che siano simili anche i risultati elettorali.

#2

inaudita altera parte
Rilasciato il 02.12.08

non mi sento di condividere tutto quello che hai detto….io l’ho conosciuto, mi sembrava una persona sincera…
sono rimasto deluso dal fatto che abbia costituito un “partito” per le europee, e va da sè che faccia il suo interesse.

la consistenza della/di una fede la si capisce dai fatti. lo attendo al banco di prova…..

p.s: la cultura cattolica E’ una delle radici dell’europa, anche quella laica.

#3

harlot
Rilasciato il 03.12.08

> non mi sento di condividere tutto quello che hai detto…

Si, in effetti Ayn Rand è un termine un po’ forte.

#4

andrea poulain
Rilasciato il 03.12.08

dubito che ai nostri politicanti interessi molto dela cultura cattolica.. se poi vogliamo crederci per trovare scuse per votarli va bene cosi..
facciamo un family day per autoconvincerci?

#5

harlot
Rilasciato il 03.12.08

> dubito che ai nostri politicanti interessi molto dela cultura cattolica

Infatti sono pretofili, non cattolici.

#6

inaudita altera parte
Rilasciato il 03.12.08

(- dubito che ai nostri politicanti interessi molto dela cultura cattolica..)

e chi ha detto che gli interessi qualcosa…!

#7

AkillerDee
Rilasciato il 06.12.08

Io facevo parte in quell’afoso pomeriggio dell’ 0,1% a quell’incontro con l’autore,cioè alla devozione per l’autore,cioè al VENERABILE comizio dell’autore.

Rimasi sbigottito dalla facinorosa voglia di dire “basta” a non si sa cosa…

Il leghismo pseudo-cattolico potrà pur essere una cazzata come i “catto-comunisti” ma fa accapponare la pelle…

#8

harlot
Rilasciato il 06.12.08

> Il leghismo pseudo-cattolico

DA DIFENSOR FIDEI

NEVAH FORGET

#9

Fede
Rilasciato il 09.12.08

ottmo come sempre.
magdi allam non è un intellettuale per un semplice ma fondamentale motivo: manca totalmente di dubbio e riserbo.

#10

harlot
Rilasciato il 09.12.08

Che sono ottime qualità in Italia per farne un intellettuale.

#11

andrea poulain
Rilasciato il 12.12.08

-e chi ha detto che gli interessi qualcosa…!

sotto elezioni più o meno tutti.

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