Full Metal Lingerie

Pubblicato da Blicero il 23.10.2010

Il Canada, uno dei paesi più noiosi al mondo. Lì persino i gruppi separatisti quebechiani sono monotoni, molto lontani dai Les Assassins des Fauteulis Rollents di fosterwallaciana memoria. E cosa ci hanno dato i canadesi a parte David Cronenberg, i canadesi in South Park e una nazione che nelle fiction apocalittiche viene regolarmente annessa agli Stati Uniti? Niente. Ma c’è sempre una seconda chance per tutti.

E così il 18 ottobre un colonnello dell’esercito canadese si è dichiarato colpevole per 88 capi d’imputazione (il giudice ci ha messo 40 minuti solo per leggerli), tra cui omicidio, stupro e sottrazione seriale di biancheria intima. David Russell Williams ha iniziato ad entrare furtivamente nelle case dei vicini nel 2007. Una volta dentro, cominciava subito a fare fotografie delle camere delle teenager, poi a togliere le mutandine dai cassetti, fotografarle, sborrare sopra il letto delle vittime ed infine tornare a casa – lingerie in mano. La documentazione (spesso le foto erano chiamate “merci beaucoup”, grazie mille in francese) era gelosamente custodita in hard disk nascosti sul soffitto della sua abitazione.

Nel 2009 il colonnello è andato oltre, uccidendo un’assistente di volo militare con cui lavorava e un’altra donna, seppellendola vicino a casa. La storia di Williams è una sorta di rivisitazione della teoria sugli uomini militareschi elaborata da Klaus Theweleit in “Fantasie Virili” (1977). L’autore tedesco afferma infatti che l’Io di tali uomini rischia costantemente di frantumarsi se non è sorretto dagli impulsi esterni di istituzioni disciplinari quali esercito, scuola e chiesa.

Ma non aveva preso in considerazione i canadesi: quando l’Io di un militare canadese si frantuma, avere più mutandine di quante una ragazza possa mai vedere in tutta la sua vita e fotografarsi il cazzo mentre lo si tocca con il pennello del makeup di un’adolescente è il minimo che possa succedere. Attendiamo trepidanti il prossimo film di Cronenberg sul tema: “Full Metal Lingerie”.

(Pubblicato anche su 3D, inserto settimanale di Terra)

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