Il Grillino Odia: La Cittadina Portavoce Non Può Rendicontare
La Cittadinaportavoce™ Roberta Lombardi ha un problema. Un enorme problema. E non sto parlando delle polemiche sulla frase rivolta al Presidente della Repubblica («Da quello che ho visto del presidente penso che abbia diritto di godersi la sua vecchiaia e di fare il nonno»), delle peripezie parlamentari, del complicato rapporto con l’idolo pacioccoso Vito Crimi e nemmeno della guerra strisciante con l’imbalsamato mondo mediatico italiano.
No, Roberta Lombardi ha subito un vile furto – e ha deciso di vergare un breve status su Facebook per rendere edotto il Popolo Della Rete dell’infausta circostanza:
Ieri sera mi hanno rubato il portafoglio dalla borsa. Oltre l’immane seccatura di rifare carte, patente, codice fiscale e il piccolo dispiacere per l’oggetto in sè, ho perso tutte le ricevute delle spese sostenute finora…….. Poca roba, circa 250 in un mese. Poichè è mia intenzione trattenere dalle voci di rimborso che compongono il mio stipendio solo quelle effettivamente sostenute e documentate e restituire il resto, cosa faccio? Aspetto vostri consigli.
Nulla di grave, direte voi. E invece sui commenti (più di 500 mentre scrivo) l’esigente elettorato grillino – ebbro di incendiaria retorica su «trasparenza» & affini – sta cucinando a fuoco lentissimo la capogruppo pentastellata alla Camera.
Nonostante qualche timido attestato di stima e un pratico consiglio,
La sparizione di 250€ interroga profondamente uno dei valori cardinali dell’Essere Grillini.
Qualcuno si chiede se dietro l’operato del ladro non ci siano sordide motivazioni politiche, o se non si tratti tout court di una manovra complottarda ordita dei nemici del Nuovo Che Avanza.
Ma l’elettore grillino medio è davvero inflessibile. Niente documenti? Niente rimborso.
Anzi, solo il fatto di aver parlato di rimborsi è una roba da «accattoni parlamentari».
Quindi, che fare? Come risolvere questa spinosa questione? C’è chi propone un «referendum»,
Chi ha intenzione di «martellarsi i coglioni»;
Chi caldeggia le «rimborsarie»;
E chi, naturalmente, chiede la testa della Lombardi al grido di VERGONIA!1 e DIMISSIONI.
Già, ormai è troppo tardi. Il patto di fiducia tra la Cittadinaportavoce e la Ggente si è ormai irremediabilmente compromesso.
Insomma, è davvero difficile farsi un’opinione ponderata sull’ennesimo scandalo che travolge i deputati a Cinque Stelle.
Fortunatamente, il commento di un utente particolarmente sagace può aprirci gli occhi e legittimare quello che stiamo pensando dal 25 febbraio 2013 ad oggi.
#1
Pascalino Miele
La frase “magari è stato solo un caso, non voglio fare per forza la complottista” è un capolavoro.