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Tralasciando i maxi arresti di facciata, che sono fisiologici in una contrapposizione tra Stato-Antistato che piace tanto ai bambini, la mafia se la sta passando molto bene. I processi politici sono finiti con l'assoluzione di Mannino - in attesa della purificazione giuridiziaria per Dell'Utri in appello. La riforma della giustizia prossima ventura sarà molto gradita a Cosa Nostra. Le intercettazioni sono sul viale del tramonto. I boss riescono tranquillamente ad aggirare il farraginoso meccanismo delle aste giudiziarie e riprendersi i beni sequestrati. Nonostante la crisi economica, ... Leggi tutto
Dì, se il mio cazzo pisciasse di questa roba buona, tu lo succhieresti? François Rabelais Tempi ingrati, questi. Tempi in cui bisogna misurare la propria presenza pubblica e annusare e studiare i media per evitare di finire come un Gasparri qualsiasi. E, nonostante tutte le precauzioni di questo mondo, non è mai abbastanza. Prendiamo un nome a caso, estrapolandolo da tutti i condannati in via definitiva per false fatture e frode fiscale che siedono al Senato: ad esempio, Dell'Utri (("E LA CONDANNA IN I GRADO PER MAFIA ... Leggi tutto
Tutti i nodi vengono al pettine. Quando c'è il pettine. Si chiude per l'ennesima volta un'ingiusta & inutile persecuzione giudiziaria. Calogero Mannino è stato infatti completamente mondato, grazie alla Corte d'Appello di Palermo, dalle nefandezze di cui è stato accusato per 14 lunghi anni. E' l'ennesima batosta per il pool guidato da Caselli, è il definitivo strangolamento di quella distorsione della funzione requirente sistematicamente operata negli anni '90 - l'epoca in cui si è cercato di accertare le responsabilità e le contiguità politico-mafiose. E' finita l'era ... Leggi tutto
(Articolo scritto in occasione dello scorso anniversario della morte del generale Dalla Chiesa, leggermente aggiornato. Non è cambiato nulla, ovviamente.) 3/9/2008-3/9/1982. Ventisei anni. Troppi, per ricordare. Meglio parlare d’altro. Meglio non parlarne proprio. Nel 2008, la commemorazione di un eroe civile non fa notizia. Si capisce. Dalla Chiesa non è Alba Parietti. Dalla Chiesa non vendeva l'esclusiva a Vanity Fair per farsi ritrarre senza veli alla soglie dei cinquant'anni. Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa appartiene ad un’altra epoca. Appartiene a ventisei anni fa. Ventisei anni fa ... Leggi tutto
Il vocabolario B consisteva in parole che erano state create deliberatamente per scopi politici, vale a dire parole che avevano non solo, in ogni caso, un significato politico, ma che erano per l’appunto intese a imporre un atteggiamento mentale, in una direzione desiderata, nella persona che ne faceva uso. Le parole del vocabolario B costituivano una sorta di stenografia verbale, che riusciva spesso a concentrare un intero sistema di idee in poche sillabe, ed era allo stesso tempo più accurata e flessibile che non ... Leggi tutto
Duisburg - San Luca. Il nesso? Nessuno. Un paesino in Calabria, una città in Germania. Due mondi diversi e lontani. Ma anche vicini. Grazie a sei pezzi di carne ormai inanimata, stesa dal piombo ‘ndranghetista. Settanta pallettoni vomitati sui corpi di sei giovani che non dovevano trovarsi “da Bruno”, das italianische restaurant. Faide, roba di mafia, dicono i teteschi. La solita strage, dicono gli italiani: legalità, legalità/lo stato si indigna/lo stato getta la spugna con gran dignità. L’unica differenza: l’eccidio è stato compiuto altrove, all’estero. E ... Leggi tutto
** Il processo sulla strage di via D’Amelio non apporta tutte le verità che ci si aspettava ((Le frasi riportate all'interno degli asterischi sono tratte dalla sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Caltanissetta nell'ambito del procedimento denominato "Borsellino-bis")). ** Borsellino uomo di Stato, morto per lo Stato, legalità, lotta alla mafia, carcere duro, esempio, modello, ricordo, omaggio, coraggio, spirito di sacrificio, commozione, partecipazione, famiglia, brutale spirale mafiosa. Questi i lemmi, gli ipertesti dilanganti nell'infornografia odierna. 19 luglio 1992. 19 luglio 2008. La sbornia commemorativa raggiunge i ... Leggi tutto
"Col mondo del potere non ho avuto che vincoli puerili" Osip Mandel'štam C'è un uomo, ripiegato sulla scrivania. Spilloni gli circondano la testa, rimedi cinesi che affiorano dalla penombra come lunghi ed affilati puntelli per arginare l'emicrania. Quell'uomo è Andreotti. Questo film è Il Divo. Quell'emicrania è il potere. Era ora. Era ora di finirla con lanuginose introspezioni ombelicali di un paese allo sfacelo. Era ora di affontrare la causa prima e definitiva dell'agonia di una nazione: la natura assoluta, putrida, estasiante, esaltante, violenta ed assurda del Potere. Todo ... Leggi tutto