Se Non Ti Piace Il Riso, Allora Mangia Merda

Pubblicato da Blicero il 1.10.2012

Quando la merda varrà oro, il culo dei poveri non apparterrà più a loro.
Henry Miller

Frullate Pasolini, Buñuel, atroci sedute di sbiancamento anale, carrettate di psicofarmaci scaduti e testicoli di rinoceronte iniettati intramuscolo, mescolate e versate in un palazzo romano. Et voilà la festa di cui oggi parla tutto l’Internets: la “Festa Della Merda” organizzata dall’industriale-playboy Paolo Pazzaglia sul suo terrazzo panoramico, proprio di fronte a Palazzo Chigi. A questo simposio non poteva mancare la consigliera Veronica Cappellaro, consigliera PDL della Regione Lazio e presidente della commissione Cultura1, e molti vip/semi-vip/antiche glorie decrepite – tra cui Cicciolina, la giornalista Rosanna Cancellieri, la contessa Patrizia De Blanck, la coppia Carmen Russo-Enzo Paolo Turchi, e così via.

Nel 1948 Elias Canetti si chiedeva: “E se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori?” In effetti, un simile party sembrerebbe davvero uno spassionato inno al “darwinismo capovolto”. Ma se non fosse così? E se, al netto della merda, chez Pazzaglia si fosse parlato di scienza politica, diritto del lavoro e altissima letteratura? La Privata Repubblica, solo osservando le fotografie, è in grado di dimostrare com’è andata veramente l’ennesima festa dell’ignominia.

Questa è l’accoglienza riservata agli ospiti. Come si può vedere, ci sono rotoli di carta igienica, vasini da nobilume in bancarotta, una tizia appena prelevata da un TSO (notare la classica vestaglia da ospedale macchiata di residui fecali), e un vecchio che tiene in mano un pappagallo pieno di piscio, sorridente come dopo un ciclio di chemio. Il pannolino extra-large appeso sulla destra è quello di Fiorito dopo l’avviso di garanzia per peculato.

Sempre nell’atrio: una figurante travestita da donne delle pulizie medita sui 46 tipi di contratti di lavoro precari mentre poggia le sue natiche proletarie sui lasciti intestinali dell’alta borghesia con conti nel Delaware.

Sulla sinistra: una tuta blu Fiat si produce in giochi di equilibrismo per votare il referendum di Marchionne. Sulla destra: la donna delle pulizie sa già che Fabbrica Italia sarà un fallimento, e che Ichino non starà dalla parte dei poveracci.

Momenti di tenera intimità dickensiana tra i due lumpen. Donna delle pulizie: “Hai letto cosa ha detto oggi la Fornero? “Se ci si laurea male, si hanno competenze modeste che portano poco lontano. Meglio una formazione tecnica spendibile”. Dì, ma tu sei d’accordo?” Tuta Blu Fiat: “Cazzo dici? Senti, mi potresti strizzare la prostata che qui la faccenda è più bloccata della riqualificazione di Porto Marghera?”

“Pensa te: a settembre le immatricolazioni delle auto sono crollate del 25,74%. Un massacro.” “Zitto, Sosia Di Fulvio Abbate, e continua a spurgare il cesso con lo stivale, di modo che Francesco Merlo possa vergare arguti audio-editoriali sul rapporto mesopotamico tra l’attuale crisi di legittimità della classe dirigente e le defecazioni patrizie del basso impero romano”.

La merda è un problema teologico più arduo del problema del male. Dio ha dato all’uomo la libertà e quindi, in fin dei conti, possiamo ammettere che egli non sia responsabile dei crimini perpetrati dall’umanità. Ma la responsabilità della merda pesa interamente su colui che ha creato l’uomo.

Questa sottospecie di Signora in Giallo a cui hanno appena fatto ingoiare una granata di metanfetamina, vestita con una zebra scuoiata da Andrea Diprè, è venuta alla festa per risolvere una volta per tutte un dubbio che l’assilla da troppo tempo: l’Italia berlusconiana può rientrare nella classificazione di regime autoritario fornita dal politologo spagnolo Juan Linz? O è piuttosto cesaro-papismo mediterraneo?

“C’è bisogno di più moralità nella politica. La corruzione divora 60 miliardi all’anno, e riguarda il 12% degli italiani. Credo che un sistema maggioritario a doppio turno e un deciso cambiamento in senso semi-presidenziale della forma di governo sia realmente imprescindibile, ora come ora. Gli scandali delle Regioni? La riforma del Titolo V dovrebbe essere implementata sul serio. Non possiamo più rimandare. Sì all’autonomia, no agli sprechi.”

Sofisticati ospiti discettano della discesa in campo di Luca Cordero di Montezemolo e si confrontano sul programma economico di Oscar Giannino, il tutto degustando raffinati tocchi di merda al cioccolato conditi da carta igienica usata al marzapane. Stiamo morendo di tasse, signora mia.

Voci dalla festa: “Io sono per il Monti-Bis, è l’unico che potrebbe garantirci credibilità in Europa.” “Mi convince più Renzi, se devo essere sincero. Eppoi è giovane e piacente. Iva Zanicchi lo adora.” “Sono davvero preoccupato dell’ascesa di Alba Dorata e delle politiche di Viktor Orban.” “Oh, ma hai sentito quanto sono squisiti questi tortellini alle emorroidi?”

Mon dieu! Ma è un metalmeccanico Fiom quell’affare lì? Non è che si mette a blatelare di articolo 18, ci infila un coltello in pancia e si nutre del nostro pancreas?”

“Tranquilla, cara. Non succederà nulla. Giustamente c’è una guerra di classe: ma è la nostra classe, quella ricca, che la sta facendo. E la stiamo pure vincendo alla grande”.

(Illustrazione: Tonus.)

  1. Per avere il quadro del personaggio, riporto uno stralcio di un articolo di Politica24: “Dopo il recente scandalo che ha travolto la Regione Lazio, è finita anche lei nel dossier Fiorito per le spese folli: 1.080 euro per una ripresa fotografica, 17mila euro per le cene da Pasqualino al Colosseo e la bellezza di 8.800 euro per una “cena sociale” al Bar Martini”. []

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Drop the Hate / Commenti (4)

#1

Fede
Rilasciato il 02.10.12

Cazzo… questi superano i Prophilax di “Anal Food”.

PS.
un refuso all’inizio… “testicoli di rinocerEnte”

#2

Se Non Ti Piace Il Riso, Allora Mangia Merda « MenteCritica
Rilasciato il 03.10.12

[…] chez Pazzaglia si fosse parlato di scienza politica, diritto del lavoro e altissima letteratura? La Privata Repubblica (e Mentecritica N.d.R.), solo osservando le fotografie, sono in grado di dimostrare com’è andata […]

#3

Il Fascista
Rilasciato il 07.10.12

Se cambiano i tempi , se solo dovessero tornare i bei tempi di una volta…… A questa medraglia di gente faremo mangiare la merda quella vera……….

#4

Rino
Rilasciato il 04.02.17

ROSANNA CANCELLIERI È UN GRANDE CESSO!!!

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