Hauptsturmführer Tsubasa

Pubblicato da Blicero il 11.09.2010

Tutti noi abbiamo visto più e più volte Holly & Benji il pomeriggio prima di fare i compiti, oppure abbiamo ricreato la Newteam in Scudetto facendola giocare nel campionato olandese e vincendo tutte le partite con uno scarto minimo di undici goal. Ma avremmo fatto lo stesso se il manga creato da Yoichi Takahashi avesse avuto un taglio reazionario, come ci suggeriscono i fantastici copywriter di Forza Nuova?

Qualcosa del genere, per intendersi.

Holly è un estroverso adolescente giapponese. Ha un’autentica passione e un talento cristallino per il calcio, tanto da essere preso sotto l’ala protettiva dell’ex campione e criminale di guerra nazista Robert, rifugiato nel Sol Levante grazie all’aiuto di padre Draganović. La vita di Holly è scandita da allenamenti, partite e raid punitivi in cui massacra gli avversari politici e gli immigrati a colpi di pallone, quello che lui definisce il suo “miglior camerata”. Prima di andare a letto legge Mishima e un Mein Kampf tradotto regalatogli da Robert. È visceralmente antiamericano e ultranazionalista, nonché legato a concetti antichi come l’onore e la forza virile. Il suo sogno, oltre a vincere i Mondiali, è l’avvento di un nuovo shogunato nel Giappone post-bellico. Il padre è un guerrafondaio della marina giapponese che tiene nascosti nella credenza servizi da tavola nazisti; la madre ha come eroina la moglie di Goebbels. Conosce ad un convegno su Julius Evola il portiere Benji Price (figlio di un boss della yakuza con connessioni nell’apparato industriale-militare) e gli chiede di venire a giocare nella sua squadra, i New Bonehead. Benji accetta subito la proposta.

Al termine di una trionfante marcia in campionato, la squadra di Holly, Benji e la seconda punta Tom Becker (fondatore e frontman della band nazi-punk electroclash Polyheils) si trova ad affrontare la temibile e meticcia Muppet Multicultural Football Team, capitanata dal rozzo e negroide Mark Lenders. Sotto di 1-0 grazie ad un capolavoro fuori area di Holly, la Muppet riesce finalmente ad arrivare – dopo aver percorso 53,7 km di campo in circa 15 puntate dalla durata di 20 minuti l’una – davanti all’area della New Bonehead, scoprendo così che al posto della porta difesa da Benji campeggia il cancello di Auschwitz con la famosa scritta “Arbeit match frei”. Choccato dalla terribile rivelazione, Mark Lenders rimane con il pallone tra i piedi finché l’arbitro non pone fine all’agone con un liberatorio triplice fischio finale. La New Bonehead è campione nazionale del Giappone, mentre la Muppet è deportata in toto in qualche isola sperduta nel Pacifico.

Holly, divenuto eroe nazionalista, nelle stagioni successive entra in politica ascendendo rapidamente al potere, mentre Benji e Tom Becker preparano un golpe militare per riportare il Giappone ai fasti della seconda guerra mondiale. Mark Lenders, invece, diventerà un dissidente di successo grazie al suo best-seller “Arcipelago Tsubasa“.

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Drop the Hate / Commenti (4)

#1

George Frusciante
Rilasciato il 11.09.10

:°D

#2

la Volpe
Rilasciato il 12.09.10

eh eh eh eh

la cosa che mi preoccupa è che quel poster temo sia vero

…vero?

#3

blicero
Rilasciato il 12.09.10

Il poster è vero

#4

johnny
Rilasciato il 19.09.10

geniale.
il guaio è che questi una trama così rifatta sono capaci di crederci e copiaincollarla ai ragazzini che devono inquadrare come soldatini.

ancora complimenti

saluti.

J.

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