Bastardi Con Reggicalze

Pubblicato da Blicero il 15.10.2009

Collant Basterds

Quanto volte, ad ognuno di noi, è capitato di rispondere ad uno straniero che ci chiedesse “ah, lei è italiano?” con un “no, ehm, veramente sono di Trinidad & Tobago”? Praticamente a tutti. Il lassismo demo-comu-catto-cristiano ha infatti permesso che i peggiori insulti rivolti alla nostra Nazione diventassero patrimonio comune del sentimento globale anti-italiano. Questo trend increscioso è andato avanti per decenni e decenni, e non accenna a smettere. Anzi, aumenta sempre di più.

È giunto il momento di dire basta, una volta per tutte. Il Ministro del Turismo Michela “De Misteri Of De Nait” Brambilla ha deciso infatti di mettere insieme una task force di pronto intervento che, finalmente, raddrizzerà il look dell’Italia nel mondo.

Il gruppo sarà formato da giovani giornalisti ed esperti di comunicazione, talmente agguerriti da far sembrare i Chicago Boys di Pinochet dei succhiapollici in carrozzella. I compiti principali saranno due:

Primo: monitorare tutta la stampa straniera, quotidiani, periodici e tv, ad ogni latitudine, dal Giappone al Perù. Secondo: bombardare quelle stesse redazioni con comunicazioni veritiere e positive.

La missione è ardua, l’impegno è gravoso, il sacrificio richiesto dalla Patria è sovrumano: ma per combattere l’anti-italianità bisogna essere disposti a tutto. Per portare avanti il lavoro del Governo mi sono permesso di predisporre alcuni articoli di giornale pronti alla pubblicazione all’estero. I disfattisti stranieri che hanno occupato manu militari le centrali della disinformazione globale sono avvertiti sin da ora: noi le élite di merda ce le mangiamo a colazione.

L’unico giornalista buono è il giornalista irregimentato.

Financial Times (UK)

Mai negli ultimi 150 anni l’economia dell’Italia era andata così bene. Gli italiani stanno diventando sempre più ricchi: hanno tutti due cellulari, uno yacht ormeggiato in Costa Smeralda, un’automobile di grossa cilindrata e, prossimamente, il digitale terrestre. I Tremonti Bond hanno dato nuovo ossigeno al sistema bancario, che comunque è passato, unico al mondo, indenne dalla crisi. Le misure anticrisi del governo italiano saranno presto copiate da tutti gli altri stati occidentali (e forse anche dalla Cina). Tutti saremo quindi destinati a vivere nuovamente felici e spensierati, grazie al fulgido esempio dato da quello che i migliori analisti economici mondiali hanno già ribattezzato Secondo Rinascimento Italiano.

Washington Post (USA)

Silvio Berlusconi è stato accusato di evasione fiscale, corruzione e soppressione della stampa, sua moglie lo ha lasciato sostenendo che va con prostitute e fa orge nella sua villa in Sardegna, lui racconta barzellette imbarazzanti (e continua a ripeterle), è in guerra con la magistratura italiana, con quasi tutti i giornalisti che non lavorano per lui e con la Chiesa cattolica. Eppure l’aspetto più interessante del primo ministro italiano è questo: gli italiani continuano a votarlo. Perché? Il motivo è molto semplice. Agli inizi degli anni Novanta l’Italia stava scivolando in mano ai comunisti, ai musulmani ed agli eretici. Un Provvidenziale Uomo, ispirato dallo Spirito Santo, ha salvato il Belpaese: Silvio Berlusconi. Un uomo che, solo contro il male, ha saputo portare Verità, Giustizia, Amore e Fede in un paese sull’orlo del baratro. Questo, in definitiva, è il piccolo grande segreto del suo successo.

Le Monde (Francia)

Ottima settimana per Silvio Berlusconi. La decisione della Corte costituzionale, che riapre due procedimenti giudiziari contro il Cavaliere, è stata preceduta lunedì da una multa di 750 milioni di euro, inflitta al suo gruppo mediatico Fininvest. Questa ingente somma deve risarcire il gruppo Cir, al quale Silvio Berlusconi, sulla base di una precedente sentenza, aveva “acquistato” la proprietà del gruppo editoriale Mondadori. Queste ferite pecuniarie sembrano ormai più salutari di quelle che potrebbe presto infliggergli la malagiustizia italiana. Due processi dovrebbero infatti immediatamente riaprirsi contro Berlusconi: uno per corruzione, l’altro per frode fiscale. Tuttavia, ha assicurato il Governo, queste patetiche manovre orchestrate da una minoranza di traditori della Patria non riusciranno certo a distruggere il sole, la bellezza, i centomila monumenti e chiese, i tremilacinquecento musei, i duemilacinquecento siti archeologici e le quarantamila case storiche dell’Italia. E questo è quello che conta, per gli italiani.

The Economist (UK)

Lo diciamo con spirito polemico: la manifestazione della scorsa settimana per la libertà di stampa è stata per noi inglesi incomprensibile. Manifestare è sempre legittimo e salutare per la democrazia, ma in un Paese dove non c’è democrazia e dove negli ultimi tre mesi sono finiti nel tritacarne mediatico Berlusconi, il proprietario della Fininvest, il presidente del Consiglio, il presidente del Partito della Libertà, il presidente del Milan e nessun altro, denunciare che la libertà di stampa è in pericolo è un assurdo. La difesa corporativa non fa bene all’autorevolezza dei media; specie in Italia, dove si ha una strana concezione del pluralismo dell’informazione. Ci sono giornali, quelli di sinistra, che si considerano depositari della verità e che giudicano gli altri che la pensano in modo diverso come nemici o demoni: chi ha questa concezione ha manifestato contro un ipotetico regime politico, ma in realtà sta cercando di instaurare un inaccettabile regime mediatico. Per questo il nostro Giornale si scusa per tutti gli attacchi degli anni passati al presidente Silvio Berlusconi e annuncia l’intenzione di riconoscere, in futuro, la sua Grandezza e Magnanimità con la massima obiettività che ci ha sempre contraddistinti nella stampa mondiale.

New York Times (USA)

A grande sorpresa, il Comitato per il Nobel ha deciso di assegnare il premio per la pace a Silvio Berlusconi. La motivazione: “Berlusconi ha saputo coniugare, con la sua vita, le sue opere ed azioni, il pensiero liberale di Milton Friedman, l’umanesimo economico di Wilhelm Röepke, l’aspirazione di Muhammad Yunus a creare un sistema capitalista inclusivo (e non esclusivo) e la passione di Tinto Brass per le giovani avvenenti, portatrici di un futuro di bellezza e di stimolante attività sessuale”.

Clarin (Argentina)

Svelati i segreti della Corte Costituzionale: i giudici sono terroni

Bufera sulla Consulta italiana. Su quindici giudici che compongono la Corte solo due sono nati in Padania, uno forse anche incidentalmente visto il cognome e il curriculum: siamo attorno al 13% (o al 6,5%). In compenso ben nove sono campani: le riunioni potrebbero tranquillamente svolgersi in napoletano stretto. Detto ciò, risulta evidente che la decisione sul Lodo Alfano è stata dettata da una motivazione di carattere esclusivamente geografico, un vero e proprio attentato al miglior premier degli ultimi 150 anni della Storia mondiale. E questo è successo solo perchè Berlusconi è un uomo del Nord. Cosa aspetta il Parlamento ad abolire la Corte Costituzionale?

El Pais (Spagna)

In Italia sta rinascendo il fascismo. Se si osserva da vicino la situazione, la politica del governo Berlusconi verso le minoranze e gli immigrati non ha nulla da invidiare all’ideologia di Forza Nuova o di altri gruppi di estrema destra. Le aggressioni continue nelle città italiane contro “i deviati”, le idee della Lega Nord elevate a leggi dello Stato, le frasi revisioniste di Berlusconi su Mussolini e il ferreo controllo dei media da parte del premier formano un panorama chiaro, limpido, giorno dopo giorno sempre più esaltante. Già, dove sta scritto che il ritorno del fascismo non debba essere una buona cosa?

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Drop the Hate / Commenti (1)

#1

Barabba Marlin
Rilasciato il 09.11.09

Ci stava pure “Bastardi senza cipria”

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