Dipartimento / Italian Tabloid
È allarme sul pianeta Internets. Nelle ultime 48 ore il giornalismo italiano si è accorto che il luccicoso World Wide Web (lo stesso che ha rovesciato Mubarak e Gheddafi donando la libertà ai popoli dell'Africa!) è in realtà una landa desolata alla Mad Max popolata & funestata da esseri abietti, rozzi, volgari - energumeni maleodoranti che insultano chiunque, si abbeverano da catini ripieni di sangue e interiora di mucca e scorrazzano impuniti alla ricerca di improbabili fotomontaggi "porno" della Presidente della Camera. La situazione è talmente ... Leggi tutto
Qualche giorno fa sono stati diffusi gli ennesimi, catastrofici dati sul mercato del lavoro nostrano. Secondo l’Istat, in Italia «ci sono 3 milioni di “inattivi”, persone che non cercano lavoro ma sarebbero disponibili a rimboccarsi le maniche». Si tratta del “record” dal 2004. Repubblica ha scritto che «se si sommano questi individui con i disoccupati in senso stretto, sono circa 5,8 milioni gli italiani senza un impiego». Per completare il quadro, Fabio Panetta (vicedirettore della Banca d’Italia) ha avvertito che dal 2007 «si sono persi ... Leggi tutto
Non so quale siero stiano iniettando ai giornalisti italiani da una settimana a questa parte, ma sono tutti letteralmente impazziti per il nuovo Papa Francesco. Davvero, stiamo raggiungendo livelli d’isteria à la Justin Bieber – capelli strappati, occhi a forma di cuore, misticismo galoppante, sguardi stregati e palpitazioni così intense da minacciare l’infarto. Prendiamo lo strabiliante articolo (titolo: «IL RIVOLUZIONARIO») vergato da Concita De Gregorio stamattina su Repubblica. L’attacco è fulminante, da mettersi in ginocchio e pregare per l'avvento risolutore di Cthulhu: L’uomo sulle cui spalle grava ... Leggi tutto
La situazione post-elettorale non potrebbe essere più caotica. I punti fermi sono pochi, e non certamente positivi. Nelle prossime settimane, infatti, scorrerà molto sangue, voleranno teste (quelle sbagliate), la Germania continuerà a tirarci schiaffoni sul culo per punire la nostra «irresponsabilità» e D'Alema disegnerà davanti agli occhi meravigliati di Aldo Cazzullo strabilianti scenari fantapolitici. Per quanto curioso, uno dei possibili modi di uscire dallo stallo è quello di affidare a Beppe Grillo (o chi per lui) il gravoso compito di formare un Governo. È una proposta ... Leggi tutto
«Glielo avevo detto che sarei tornato.» Il 14 settembre 1989 Joseph Wesbecker, chiamato “Rocky” dai colleghi, parcheggia la sua macchina di fronte all’ingresso della Standard Gravure, tipografia degli anni ’20 a Louisville, Kentucky. Alle 8.30 di mattina, Wesbecker entra nell’azienda armato di un AK-47 di fabbricazione cinese, una SIG Sauer P226 da 9mm e una sacca contenente due MAC-11, una Smith & Wesson calibro 38, una baionetta e centinaia di munizioni. Una volta dentro la ditta, Wesbecker spara a vista su colleghi e capireparto, con spietatezza e ... Leggi tutto
Per una grottesca coincidenza, la notizia dell’ennesimo suicidio in Veneto – un ingegnere elettronico di 30 anni gettatosi dalla diga del Vajont – è coincisa con la visita di Mario Monti a Venezia. Vi lascio indovinare quale evento abbia avuto più risalto mediatico. Due giorni fa l’ex Premier aveva fatto bagnare mezza classe giornalistica annunciando la sua “salita” in campo via Twitter ((Un fatto epocale che ha scatenato una patetica caccia al following dell’account @SenatoreMonti.)) – sdoganando definitivamente quella che il giornalista Alberto Puliafito ha definito la ... Leggi tutto
«Far West a Gela». «Follia a Gela, spara dal balcone ai passanti: ucciso dalla polizia». «Notte di follia a Gela». «La notte di follia di un disoccupato di Gela». Questi sono alcuni dei titoli usati dai giornali per descrivere quanto successo il 22 dicembre a Gela, Caltanissetta. Secondo la ricostruzione di Repubblica, quella notte un 42enne gelese – «di fatto disoccupato» che «lavorava saltuariamente come bracciante agricolo sparando contro chiunque si trovasse a passare nella zona»: Contrada Scavone la notte scorsa si è traformata in una ... Leggi tutto
Dunque, mi sto arrabbiando seriamente. Cioè: abbiamo una battaglia, una guerra da qui alle elezioni. Finché la guerra me la fanno i nemici veri va bene, ma guerre dentro non ne voglio più. Se c'è qualcuno che reputa che io non sia democratico prende e va fuori dalle palle. Anzi, ce lo mando direttamente io fuori dalla palle. A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l'utilizzo del logo del MoVimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con ... Leggi tutto