Capaci, Di Intendere E Di Non Volere

Pubblicato da Blicero il 23.05.2008

BASTA. Basta. Finitela di mettervi in bocca il suo nome. Finitela di imputridirlo, di sporcarlo, di rovinarlo. Finitela con questa raccapriccianti commemorazioni. Lasciateli stare. Lasciate loro almeno l’oblio. Lasciateli parlare. I morti. Inutilmente. Sacrificati per chi? Hanno vinto loro. La mafia ha vinto, bisogna imprimerselo bene in testa. Non lasciarselo sfuggire. Marchiarselo a fuoco. Dolorosamente. Disperatamente. La mafia ha vinto, Giovanni Falcone e signora Francesca. La mafia ha vinto, uomini della scorta. E nulla ormai, a parte la vergogna e l’orrore, cammina più sulle nostre gambe. Nessuno cammina più. Inermi, per terra. Atterriti. E’ tutto finito.

Le loro idee camminano sulle loro gambe

“Gentile Signora, la ricorrenza dell’eccidio di Capaci è un momento di memore riflessione sul sacrificio del giudice Giovanni Falcone, della signora Francesca e della scorta. L’importanza della lotta del giudice Falcone contro la mafia e la crimininalità organizzata, per la riaffermazione dei valori fondanti della Costituzione, è testimoniata dal progetto di educazione alla legalità che la Fondazione ha promosso nelle scuole per sensibilizzare i giovani su temi essenziali per la crescita della società civile italiana. Esprimo, pertanto, anche a nome del governo, la grata solidarietà” – Silvio Berlusconi, lettera inviata a Maria Falcone

“La pluralità dell’attività posta in essere [da Dell’Utri], per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di “cosa nostra” alla quale è stata, tra l’altro, offerta l’opportunità, sempre con la mediazione di Marcello Dell’Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell’economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che, lato sensu, politici.” – Tribunale di Palermo, sentenza Dell’Utri-Cinà

“Abbiamo fatto anche degli incontri, delle riunioni, assieme, appositamente per discutere, per valutare come ci dovevamo comportare, fino a quando il Provenzano stesso ci ha detto che eravamo in buone mani che ci potevamo fidare, diciamo che per la prima volta il Provenzano esce allo scoperto, assumendosi in prima persona delle responsabilità ben precise e nel momento in cui lui ci dà queste informazioni e queste sicurezze ci mettiamo in cammino, per portare avanti, all’interno di Cosa Nostra e poi, successivamente, estrinsecarlo all’esterno, il discorso di Forza Italia.” – Dichiarazioni di Antonino Giuffrè, sentenza Dell’Utri-Cinà

“[Dell’Utri] ha voluto mantenere vivo per circa trent’anni il suo rapporto con l’organizzazione mafiosa (sopravvissuto anche alle stragi del 1992 e 1993, quando i tradizionali referenti, non più affidabili, venivano raggiunti dalla “vendetta” di “cosa nostra”), nonostante il mutare della coscienza sociale di fronte al fenomeno mafioso nel suo complesso. […] Si connota negativamente la sua disponibilità verso l’organizzazione mafiosa attinente al campo della politica, in un periodo storico in cui “cosa nostra” aveva dimostrato la sua efferatezza criminale attraverso la commissione di stragi gravissime, espressioni di un disegno eversivo contro lo Stato, e, inoltre, quando la sua figura di uomo pubblico e le responsabilità connesse agli incarichi istituzionali assunti, avrebbero dovuto imporgli ancora maggiore accortezza e rigore morale, inducendolo ad evitare ogni contaminazione con quell’ambiente mafioso le cui dinamiche egli conosceva assai bene per tutta la storia pregressa legata all’esercizio delle sue attività manageriali di alto livello.” – Tribunale di Palermo, sentenza Dell’Utri-Cinà

“Gli atti del fascicolo hanno ampliamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra gli uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e Dell’Utri].” – Decreto di archiviazione per i mandati occulti delle stragi 92-93

“Si parlava di costruzioni e Bontade gli disse: “Ma perché non viene a costruire a Palermo? In Sicilia?” Berlusconi rispose con un sorriso sornione: “Ma come, debbo venire proprio in Sicilia? Con i meridionali ho problemi e devo venire là…”. E Bontade gli ha detto: “Ma lei è il padrone quando viene là, siamo a disposizione per qualsiasi cosa”. Berlusconi anche lui alla fine ci ha detto che era pure a disposizione per qualsiasi cosa. E “a disposizione” – non so se per i milanesi abbia un senso differente – perché per noialtri quando ci dicono “a disposizione”, in Cosa nostra si deve essere disponibili a tutti.” – Deposizione di Francesco Di Carlo (Frankie the Strangler)

“Il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all’ergastolo è morto per causa mia. Era malato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. A modo suo è un eroe.” – Marcello Dell’Utri, La Repubblica

“Ma non esiste la mafia […] Che cos’è la mafia? E’ un posto dove lei va a bussare e dice: “permette? Qui c’è la mafia? Chi è il direttore generale?” Non esiste. La mafia è un modo di essere, un modo di pensare…E’ una cultura, che non è la mia. E’ la cultura di quelli che sono mafiosi.” – Marcello Dell’Utri, Quando c’era Silvio

“Noi trasmettiamo sempre un messaggio negativo. Se qualcuno in viaggio per Palermo in aereo, non ricorda che l’immagine della Sicilia è legata alla mafia, noi lo evidenziamo subito già con il nome dell’Aeroporto di Punta Raisi [dedicato a Falcone e Borsellino].” – Gianfranco Miccichè, La Repubblica

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Drop the Hate / Commenti (3)

#1

Fac
Rilasciato il 23.05.08

si ricorda forse l’uomo che ci ha creduto fino alla fine.
poi c’è il libro di Buscetta che dice esattamente un concetto riportato in questo post: “La mafia ha vinto”.
e purtroppo ha ragione!

#2

LPR
Rilasciato il 23.05.08

Appunto.

Riporto un bellissimo articolo di Stajano scritto a caldo dopo la strage di Via D’Amelio: “e ci saranno i soliti funerali per la sua brillante carriera”.

#3

Stikkuz
Rilasciato il 23.05.08

a me pare bene!

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