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Alla fine del 2013 il giornalista inglese Paul Mason si chiedeva: «Dove inizierà la prossima rivolta?». L’inizio del 2014, almeno in Europa, ha visto la definitiva esplosione dell’Ucraina ed il proseguimento delle proteste in Bulgaria, che ormai hanno superato i 230 giorni consecutivi. A questi due stati dell’Europa dell’Est si è aggiunto un paese balcanico che si riteneva quasi del tutto pacificato: la Bosnia-Erzegovina. Il 5 febbraio 2014 a Tuzla (città di 120mila abitanti) migliaia di persone – in prevalenza lavoratori e studenti – scendono in ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 7.02.2014

Il sole splende sul viale ordinato, pulito e alberato. Gli autobus nuovi di zecca e le macchine scorrono placidamente nelle due corsie prive di buche. I ciclisti pedalano al sicuro in mezzo alla pista ciclabile, mentre i pedoni passeggiano tranquilli sugli ampi marciapiedi. Un perfetto jingle da centro commerciale accompagna il tutto. Questo ritratto idilliaco di come dovrebbe essere una moderna città europea è lo spot realizzato del comune di Burgos, città di 180mila abitanti nel nord della Spagna, per pubblicizzare il progetto del nuovo ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 15.01.2014

Di Anna Feigenbaum, pubblicato su openDemocracy (traduzione mia) Il lacrimogeno si è evoluto da arma chimica di guerra a «legittima» tecnologia di controllo della protesta. E mentre le vittime vengono continuamente addebitate agli “abusi” dello strumento da parte di polizia e forze di sicurezza, la storia dimostra come i lacrimogeni siano un’arma estremamente pericolosa – un’arma legata da molto tempo alle logiche comunicative di governi e aziende. + + + Nell’agosto del 2012, diciotto mesi dopo l’inizio delle proteste nel Bahrain, l’associazione Physicians for Human Rights ha pubblicato ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 26.07.2013

Sono più o meno le stesse immagini, e ci seguono ovunque - in televisione, online, in stazione, sul treno, in aereo, mentre siamo appollaiati sulla tazza del cesso. È un torrente di teste sfondate dai manganelli, lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo, maschere antigas, molotov, brutalità della polizia, sassaiole, camionette incendiate, volute di fumo sprigionate da banche e fast-food in fiamme, Parlamenti assediati. È un fiume di austerità, miseria, sopraffazione, macelleria sociale e disperazione. Ed è bellissimo. Da un paio d'anni, infatti, passo le mie notti a ... Leggi tutto

Pubblicato da Dott. Barbie il 9.11.2012