Le Anime Morte Di Domodedovo

Pubblicato da Blicero il 29.01.2011

Traduzioni e note di Matteo Mazzoni

Cronaca dei fatti visti con gli occhi dei corrispondenti della “Novaja gazeta”, delle agenzie di informazioni, dei testimoni e dei blogger

17.50. Il numero dei morti in conseguenza dell’esplosione all’aeroporto “Domodedovo” ha raggiunto i 31, i feriti sono circa 130, comunica alla “RIA Novosti”1 lunedì l’assistente del ministro della Sanità e dello Sviluppo Sociale della Federazione Russa Sofija Maljavina. Per il forte fumo stabilire con precisione il numero dei feriti è finora impossibile.

Secondo dati non definitivi, la potenza dell’ordigno esplosivo è equivalente a 7 kg di tritolo, comunica Interfax.

Versione preliminare: l’esplosione è avvenuta sul nastro dei bagagli, evidentemente in una delle valigie.

La ricezione dei voli a “Domodedovo” è bloccata. Come riserva si usano gli altri aeroporti di Mosca. Il primo aereo della Transaėro2 reindirizzato da “Domodedovo” tra qualche minuto atterrerà a “Šeremet’evo”3.

Gli uomini del Pronto Soccorso del CRB4 di Domodedovo sono alle prese con problemi di spostamento e chiedono alla polizia di bloccare la strada per l’aeroporto. Nella sezione per l’aiuto urgente portano 20-23 persone. Sono state messe in azione circa 10 brigate del Pronto Soccorso, da 3-4 persone ciascuna.

Comunicato di un utente di un microblog, testimone dell’esplosione:

“Sono morte circa settanta persone”.

“Dal momento dell’esplosione a “Domodedovo” è passata più di un’ora. Nessun canale russo ha fatto un’edizione straordinaria”.

“C’erano effettivamente dei cadaveri. Ma non c’è panico, il luogo dell’esplosione è circondato, la mia uscita per l’imbarco è in un’altra ala e qui è tranquillo”.

“Ci sono molti morti, là lavorano dei miei collaboratori. L’atto terroristico è avvenuto nella zona degli arrivi internazionali. Non c’è luce, ci sono corpi dilaniati”.

18.10. La Commissione Inquirente ha qualificato l’esplosione a “Domodedovo” come atto terroristico, ha comunicato a Interfax il rappresentante della Commissione Inquirente della Federazione Russa Markin.

Vladimir Putin è stato informato dell’esplosione all’aeroporto “Domodedovo” (ITAR-TASS).

I testimoni dell’esplosione esortano le persone in automobile a trasportare feriti e danneggiati. Le ambulanze della sezione per l’aiuto urgente non bastano.

Comunicato di un utente di un microblog, testimone dell’esplosione:

“Non è un bagaglio! La bomba era addosso a una persone che stava tra quelli che vanno a incontrare chi arriva. Vicino all’“Azija-kafe”.

“Riprendete con i cellulari i tassisti che alzano i prezzi per via dell’atto terroristico a “Domodedovo”.

18.15. A “Domodedovo” sono cominciate intermittenze con i cellulari. Probabilmente li bloccano su richiesta dei servizi segreti. Compaiono notizie di una seconda esplosione, ma per ora non è chiaro, se c’è stata in realtà e dove. Secondo certe informazioni, è risuonata a “Šeremet’evo”, secondo altre nello stesso “Domodedovo”.

18.20. Una fonte delle forze dell’ordine ha comunicato: nella notte di lunedì agli agenti del GUVD5 è giunta notizia che a Zelenograd6 potrebbe esser stato compiuto un atto terroristico, tra l’altro per mezzo di un terrorista kamikaze (Rosbalt7).

18.30. Sulla strada rotabile di Kašira8 si procede al ritmo abituale.

Di fatto alle ore 18 e 20 minuti la strada rotabile di Kašira non è bloccata, comunica Evgenij Gil’deev, capo della direzione per le informazioni e i rapporti con il pubblico del GUVD della regione di Mosca. “Forze di complemento del GIBDD9 della regione di Mosca sono già state indirizzate sulla strada rotabile per controllare la situazione sulla strada e garantire il passaggio senza ostacoli delle ambulanze del Pronto Soccorso in entrambe le direzioni”.

18.40. E’ comparso il primo video dal luogo dell’attentato. Nelle immagini sono visibili molti corpi, dei feriti. Il vano della sala degli arrivi è pieno di fumo.

18.51. Secondo le informazioni ufficiali, diffuse in onda sul Primo Canale, i feriti verranno accolti dagli ospedali cittadini nn. 83, 7, 12, 13 e 64.

Nella clinica n. 83 dell’Agenzia Federale Medico-Biologica Russa alla “Novaja gazeta” è stato comunicato: “Non appena è giunto il segnale, verso il luogo dell’incidente sono state indirizzate 12 ambulanze da rianimazione. Presto verranno portati i feriti. Sul numero di feriti accolti non ci sono notizie”.

Agli ospedali nn. 7 e 12 finora è giunta una persona da “Domodedovo”.

Al contempo negli ospedali nn. 13 e 64 non ci hanno confermato le informazioni sul fatto che si preparino ad accogliere i feriti. Neanche negli ospedali nn. 33 e 36, dove ci sono grandi reparti per ustionati sanno niente di una possibile dislocazione da loro di vittime dell’atto terroristico.

18.55. I tassisti a “Domodedovo” hanno gonfiato i prezzi fino a 10000-20000 rubli10 per una corsa, comunicano i testimoni.

Comunicati di utenti di microblog, testimoni dell’esplosione:

“Tutti i feriti sono stati portati via. I morti non vengono spostati, vengono portate avanti le misure investigative. Si cercano i resti del kamikaze”.

“C’è un mucchio di resti, per ora non la identificano”.

Verso le 19.15 un corrispondente della “Novaja gazeta” comunica da “Domodedovo”: il parcheggio e tutti gli ingressi all’aeroporto sono gremiti – alle macchine operative e alle ambulanze è toccato letteralmente farsi largo attraverso un ingorgo. Presso il terminal stesso ci sono come minimo 20 tra mezzi del Pronto Soccorso, autopompe, autobus dello MČS11, microbus della Commissione Inquirente, macchine nere con sirene e targhe AMR12. Da dietro il cordone di sicurezza viene un fiume di gente sempre nuova in borghese e in uniforme.

19.25. La compagnia “Aėroėkspress” ha annunciato che i viaggi dall’aeroporto a Mosca saranno gratuiti. La stazione di Pavelec13, dove arrivano gli aero-espressi da “Domodedovo”, secondo gli agenti è “regimentata”, cioè le entrate dalla strada sono chiuse. Tuttavia un corrispondente della “Novaja gazeta” è riuscito senza problemi a giungere alle cassa dell’“Aėroėkspress” attraverso l’uscita del metrò.

Il numero degli agenti dei servizi armati è stato aumentato di 4-5 volte; viene condotta l’ispezione dei bagagli e la verifica dei documenti.

Nell’aeroporto stesso molti automobilisti propongono di portare le persone in città gratuitamente. Lo stesso avviene anche alla stazione di Domodedovo14 a Mosca.

La polizia ha bloccato l’ingresso e l’entrata della sala dei voli internazionali. I feriti vengono portati via uno dopo l’altro su sedie a rotelle. Alcuni, feriti lievemente, rifiutano l’aiuto dei medici e lasciano l’aeroporto autonomamente. Il servizio di sicurezza dell’aeroporto vieta di fare foto e riprese video nei pressi del cordone di sicurezza, ma pochi ci fanno attenzione.

La sala partenze sembra normale come sempre – file per la registrazione, piccoli caffè in funzione; c’è solo molta più polizia del solito. Attraverso l’altoparlante annunciano che l’aeroporto funziona a regime normale: gli aerei vengono fatti atterrare e partire. Nella sala delle linee interne, che è ancora più lontana dal luogo della tragedia, c’è la ressa: sia di persone che vanno ad accogliere chi arriva, sia di persone arrivate. Tutto è molto tranquillo, molti, pare, non sanno proprio nulla di ciò che è successo e non capiscono perché c’è tanta polizia.

Alle entrate delle sale dell’aeroporto si sono formate delle code: dopo l’esplosione la polizia ha preso a far passare attraverso il metal detector tutti quelli che vogliono andare là dentro.

19.38. 35 persone sono morte, 46 sono rimaste ferite in conseguenza di un atto terroristico all’aeroporto “Domodedovo” lunedì, ha dichiarato in diretta alla NTV15 l’addetto stampa dell’aeroporto Elena Galanova.

Alla stazione di Pavelec incontro agli aero-espressi sono andati uomini dello MČS e del Pronto Soccorso, che hanno cercato tra la folla i bisognosi di aiuto medico.

19.50. In conseguenza dell’atto terroristico sono morte 35 persone, 130 sono rimaste ferite: l’ultima informazione viene comunicata alla “Novaja gazeta” dal rappresentante del comitato antiterroristico Nikolaj Sincov. Al momento attuale tutti i feriti sono stati portati via dall’aeroporto.

Gli uomini delle forze dell’ordine esaminano la versione del kamikaze che si è fatto esplodere a “Domodedovo”. È stato aperto un procedimento penale ai sensi dell’articolo 205 del Codice Penale della Federazione Russa (atto terroristico).

20.15. Sul luogo dell’atto terroristico sono stati trovati dei resti, presumibilmente appartenenti al kamikaze. Secondo notizie non definitive, è un fuoriuscito del Caucaso del Nord. Il terrorista-kamikaze a “Domodedovo” prima dell’esplosione ha gridato: “Vi ammazzo tutti!” – comunica “Vesti”16 facendo riferimento a dei testimoni.

L’aero-espresso delle 20.15 è arrivato alla stazione di Pavelec praticamente vuoto, di feriti e danneggiati non ce n’erano.

Un uragano di insoddisfazione senza precedenti nei confronti delle autorità federali si osserva nei social network e nei microblog. E’ notevole che nei forum di discussione mancano quasi del tutto i cosiddetti bot che reagiscono ai comunicati critici all’indirizzo del potere.

Per via dell’atto terroristico a “Domodedovo” le rimostranze fondamentali si abbattono sul presidente Medvedev e sul primo ministro Putin. Il tandem è accusato del fatto che la verticale del potere da loro creata è capace di difendere solo gli strati sociali più alti e servire i loro interessi. L’atto terroristico nel principale aeroporto del paese è definito un’altra dimostrazione dello sfacelo del sistema delle forze dell’ordine.

Gli utenti non hanno imbarazzo nell’esprimersi. E il comunicato più popolare nei microblog è la notizia di come il presidente Medvedev è venuto a sapere dell’atto terroristico da Twitter.

“Medvedev è venuto a sapere da Twitter cosa capitava a “Domodedovo” e ha indetto una riunione di emergenza. Ma questo… non è un paese”.

“Dimissioni per governo, presidente e premier! Basta vivere nella paura”.

“Vladimir Vladimirovič, vi voteremmo di nuovo anche senza atti terroristici”.

“Dov’erano i servizi segreti, la polizia e il servizio di sicurezza di “Domodedovo” prima che l’esplosivo capitasse nella sala degli arrivi??!”

Su Twitter per via dell’atto terroristico sono addirittura cominciate le votazioni per le “dimissioni” del premier.

“Sostenete l’idea di togliere di torno V.V. Putin? “Sì” – 83% (2462), “No” – 17% (521). Hanno votato in tutto: 2983”.

Oltre a questo gli utenti fanno attenzione al fatto che dai file service vengono tolti i materiali sull’atto terroristico inseriti.

“Colpisce la velocità nel togliere fotografie e video!!! Evidentemente, tutti i nostri servizi segreti sono impiegati solo in questo!”

L’ondata di sdegno su Internet è rivolta anche all’indirizzo dei canali televisivi federali, che hanno taciuto nelle prime ore dopo la tragedia. Ecco il twit più popolare sul tema.

“TV: Primo – show televisivo, “Rossija”serial, TVC – talk-show, NTV – serial, continuiamo? CNN – diretta! ВВС – diretta!”

Al secondo posto per frequenza di apparizione – i comunicati dei moscoviti comuni sulla prontezza nell’aiutare i feriti. Per esempio, per portarli dall’aeroporto al metrò. Molto discussa nel mondo dell’altra informazione – come i tassisti gonfiano le tariffe.

“Il club di fuoristrada Partisan4x4 è andato all’aeroporto. In organico ci sono 12 automobili, macchine notevoli, non vi sbaglierete. Bombil vi porterà “sui paraurti”.

“Aiuto con l’auto a Domodedovo per chi ne ha necessità +792671792хх +792620635хх +792653057хх +792651152хх”.

“Finora è ignoto dove si trovino alcuni diplomatici inglesi atterrati con un aereo British Airways poco prima dell’esplosione”.

“In entrambe le direzioni sulla strada per Dmd17 non ci sono ingorghi!»

“Attenzione! E’ partito un SMS truffa da parte di bastardi totali dal titolo “MAMMA, metti presto dei soldi sul numero… Sono all’aeroporto”.

“Pronto a prendere una famiglia fino a 4 persone da “Domodedovo”. Arrivo tra circa un’ora”.

21.20. “RIA Novosti”: i moscoviti morti nell’esplosione a Domodedovo verranno sepolti a spese della città.

21.53. “In conseguenza di un’esplosione sono morte 34 persone, nei luoghi di cura di Mosca e della regione di Mosca sono state ricoverate 74 persone, a 94 feriti è stato dato aiuto in ambulatorio” – comunica il sito dello MČS russo.

Un testimone

Michail Fedorec, 25 anni. Racconta dallo Sklif18:

Ero andato a incontrare la mia ragazza, ero seduto nella sala degli arrivi. All’improvviso è risuonato un botto. L’esplosione non l’ho vista, ho solo sentito un’onda forte e sono stato fatto cadere dalla sedia. Quando sono tornato in me, nella sala intorno c’erano già persone insanguinate, moltissime erano distese e non si muovevano. Chi stava in piedi e si era salvato parlava di un uomo con una valigia. Questo sarebbe esploso.

Il Pronto Soccorso è arrivato molto rapidamente, i medici hanno fatto tutto con precisione e con tranquillità. In generale non c’è stato un panico particolare, tutti cercavano di aiutarsi a vicenda.

Ma la mia ragazza alla fin fine è arrivata a “Šeremet’evo” e io sono stato portato inizialmente all’ospedale di Vidnoe19 e poi già a Mosca.

25.01.2011, “Novaja gazeta

  1. Agenzia di informazioni. RIA sta per Russkoe Informacionnoe Agentstvo (Agenzia di Informazioni Russa) e Novosti sta per “notizie”. []
  2. Compagnia aerea russa con base a Domodedovo. []
  3. Secondo aeroporto di Mosca. []
  4. Central’naja Rajonnaja Bol’nica (Ospedale Distrettuale Centrale). []
  5. Glavnoe Upravlenie Vnutrennich Del (Direzione Centrale degli Affari Interni), in pratica la sede centrale della polizia. []
  6. Città nei dintorni di Mosca. []
  7. “Russia-Baltico” (agenzia di informazioni). []
  8. Città a sud di Mosca. []
  9. Glavnaja Inspekcija po Bezopasnosti Dorožnogo Dviženija (Ispettorato Centrale per la Sicurezza del Traffico Stradale), in pratica la Stradale. []
  10. Circa 250-500 euro. []
  11. Ministerstvo Črezvyčajnych Situacij (Ministero delle Situazioni di Emergenza), ente che opera come la Protezione Civile. []
  12. Targhe dell’equivalente russo delle “auto blu”. []
  13. Stazione del centro di Mosca, così chiamata in onore di una cittadina della Russia centrale che ne era un tempo il capolinea. []
  14. Cioè quella dei treni per Domodedovo. []
  15. TV privata controllata dalla Gazprom. []
  16. Telegiornale del Primo Canale della TV di Stato. []
  17. “Domodedovo”. []
  18. Nome colloquiale dell’ospedale Sklifosovskij, uno dei principali di Mosca. []
  19. Cittadina nei pressi di Mosca. []

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Drop the Hate / Commenti (2)

#1

FDM
Rilasciato il 29.01.11

Anocra del buono e sano giornalismo d’altri tempi.

#2

John Blacksad
Rilasciato il 29.01.11

Chiedo scusa se ripubblico queste notizie dall’Egitto
già messe in un altro commento;
trascurare un paese che ammiro e apprezzo molto come la Russia* mi dispiace abbastanza,
ma credo che la situazione sia abbastanza grave
da meritare un ulteriore possibilità ai visitatori
del sito di venirne a conoscenza

http://totallycoolpix.com/2011/01/the-egypt-protests

Mi è arrivato per mail questo appello all’azione informatica
a seguito del blackout totale delle comunicazioni egiziane
e dei gravi abusi di Stato.

Qui sotto il testo e i link dell’appello
(nel testo originale c’era anche la possibilità di mandare
un’appello a Obama, ma l’ho omesso non considerandolo
molto utile)

”Il regime egiziano ha appena tagliato tutte le linee per fermare le proteste previste fra poche ore.
Ci sono già migliaia di ragazzi fatti sparire in queste ore nei centri di detenzione messi in piedi dalla polizia. Alcuni sono in fin di vita per i maltrattamenti.
Le associazioni di avvocati che hanno tentato di intervenite hano avuto il telefono fuori uso già da ieri. Da martedì la polizia sta sparando su cameraman e fotografi per bloccare la fuga di notizie.
Le ultime notizie ricevute annunciavano progromi di un bagno di sangue dato che le forze speciali venivano lentamente stanziate per le strade del Cairo.
Serve aiuto, e adesso. mi spiace per il tono del messaggio ma siamo tutti allarmati, un gesto del genere non ha precedenti.

Niente internet, niente SMS, niente telefono.
NON SAPPIAMO COSA STIA PER SUCCEDERE nel paese che ospita una delle più repressive dittature al mondo. Non l’aveva fatto la Birmania, non l’aveva fatto l’Iran, l’ha fatto l’Egitto.

seguendo questo link trovate i numeri di fax del governo (sicuramente le loro linee funzionano).
Spammatele e fate girare via mail.
Non lasciatevi chiudere gli occhi sull’Egitto.
Non avete idea del fegato che ci vuole per alzare la testa di fronte alla polizia egiziana.

http://www.peoplesliberationfront.info/OpEgypt1.html

Annalena”

alcuni dettagli sulla sparizione dei reporter e dei manifestanti
http://annalenadigiovanni.wordpress.com/2011/01/27/egitto-«domani-saremo-tutti-liberi»/

http://www.annalenadigiovanni.wordpress.com
http://www.terranews.it

*che la misura sia colma anche lì ? lo spero

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