Come Sopravvivere Ai Tempi Del Lockout

Pubblicato da Blicero il 26.11.2011

(Nella foto: hipster milionari al Waldorf-Astoria.)

È fatta. Finalmente il lockout sembra essere finito. Dopo 150 giorni di folli trattative, incubi di cancellazione della stagione 2011-2012 e concreti rischi di esaurimento nervoso per Derek Fisher, il commissioner David Stern ha detto: “Abbiamo raggiunto un accordo di massima. Siamo ottimisti che vada a buon fine e che la stagione inizierà il 25 dicembre”. Speriamo. Ma come se la sono passata i giocatore dell’NBA senza l’NBA?

Blake Griffin ha nutrito daini e pubblicizzato automobili sicure.

E non solo: come Penny Hardaway aveva il suo Lil’ Penny, ora anche Blake ha il suo Lil’ Blake.

Pau Gasol ha finalmente avuto il tempo di dedicarsi alla sua altra grande passione: la medicina.

(Nella foto: Pau intento ad osservare un intervento al Children’s Hospital di Los Angeles.)

Amar’e Stoudemire ha passato i weekend vestito da Re Salomone.

Russel Westbrook si è rimboccato le maniche e ha trovato lavoro come magazziniere presso The Hundreds, a Los Angeles.

Chris Kaman si è schiarito le idee su chi votare alle primarie repubblicane, condividendole con noi su Twitter.

Andrei Kirilenko è tornato a giocare al CSKA Mosca, nella Grande Madre Russia. Con tanto di AK-47 incorporato.

Joakim Noah ha sofferto molto l’assenza forzata dal parquet. O no?

Steve Nash, ehm, ha semplicemente fatto lo Steve Nash.

E ha pure lanciato una sua linea d’abbigliamento.

(Nella foto: Steve Nash dopo aver visto troppe puntate di Mad Men.)

Rajon Rondo ha usato la testa per un alley-oop. Letteralmente.

Ovviamente la palma d’oro per il Lockout 2011 non poteva che andare a lui: Ron Artest. Pardon, Metta World Peace Artest. Prima ha danzato con le stelle nell’omonimo programma.

Poi ha minacciato Michael Jordan, che non si è comportato proprio benissimo in questo lockout, di pesanti conseguenze fisiche.

Ed infine, quando ormai tutto sembrava perduto, ha deciso di scendere in campo per tagliare il nodo gordiano delle trattative, con la promessa di avere l’NBA “up and running” entro dicembre.

Il tweet, come si vede, è del 24 novembre, giorno del Ringraziamento. L’annuncio che si giocherà a dicembre è di oggi. Coincidenza? Noi di Voyager pensiamo di no.

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Drop the Hate / Commenti (2)

#1

maqsud
Rilasciato il 26.11.11

waw, che pazzaria

#2

Tyler Durden
Rilasciato il 28.11.11

In Russia gli ak-47 sono l’ultimo ritrovato contro la difesa a zona.

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