CasaPwnd Schwarzkommando

Pubblicato da Blicero il 17.02.2012

Riporto da L’Espresso del 17 febbraio 2012:

Potrebbe essere il giornalista di origine congolese Fidel Mbanga-Bauna il candidato sindaco di CasaPound per la corsa al Campidoglio del 2013. Fra il volto noto del Tgr Lazio e il movimento di estrema destra, che ha annunciato l’intenzione presentare sue liste, intercorrono da tempo reciproche simpatie e attestati di stima. Dopo gli omicidi di due senegalesi a Firenze, compiuti proprio da un simpatizzante di CasaPound, è arrivata così la decisione di puntare su Mbanga Bauna per le elezioni, anche per replicare alle accuse di razzismo. Scontate le critiche di parte dei militanti del Nord, più legati al mondo degli skinhead, i frequenti contatti degli ultimi giorni non hanno ancora portato all’assenso definitivo del giornalista.

Mbanga-Bauna è lo stesso che nel 2003 era stato presentato da Alleanza Nazionale nelle liste di Montecitorio. All’epoca, La Padania aveva scritto un articolo dal titolo “Faccetta nera entra in Parlamento”: “Dopo la battaglia per dare il voto agli immigrati, il Gianfranco ne ha pensata un’altra: candidare un deputato di colore alla Camera. Sarebbe il primo parlamentare italiano nero. Nero due volte: perchè di origini africane, e perchè da sempre simpatizzante della destra”.

Ora: potrei parlare di “internalizzazione” e/o “omologazione”. Potrei riempirmi la bocca di qualche altro termine vagamente sociologico-deleuziano per dimostrare la vischiosità e la pericolosità del culture jamming post-fascista di CasaPound. O ancora, potrei tirare in ballo gli Schwarzkommando de L’Arcobaleno della gravità di Pynchon. Ma sarebbe inutile farlo. La realtà è che faccio fatica ad inquadrare vicende come questa. È come cercare di capire la trama di Enter the Void di Gaspar Noé penzolando da un ponte, con degli spilli fermi ad 1mm dalle pupille e un paio di cuffie che pompano una sigla di Cristina D’Avena – al contrario.

Forse l’unico modo di capirci qualcosa è vedere il video in cui Mbanga-Bauna ripete “arrivederci” per 10 minuti. Non so ancora come potrebbe aiutarmi, ma sono sicuro che la verità si nasconda qui, da qualche parte.

(Del resto, non è poi così diverso da un film di Gaspar Noè.)

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Drop the Hate / Commenti (1)

#1

Charles Benson
Rilasciato il 24.02.12

Forse, più che in Italian Tabloid, dovresti archiviarlo nel dipartimento Freakshow,
praticamente come tutti gli articoli su Casa Pound.
p.s: Metilparaben che fa la puttana intervistante di CPI è o non è imbarazzante ?

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