Molotov & Austerità: Uno Sfiancante Rituale

Pubblicato da Blicero il 26.09.2012

Nei giorni scorsi il governo greco ha deciso che bisogna assolutamente amputare un braccio in cancrena (11 miliardi di € di tagli) per farsi iniettare dalla Troika un’ulteriore dose di bailout. Purtroppo, sono rimaste sempre meno vene utilizzabili – e la qualità della droga è sempre più scadente.

Oggi c’è stato il primo sciopero generale dell’era Samaras, e poteva andare in due modi: uno schieramento massiccio di polizia (magari coadiuvata dai neonazi di Alba Dorata) a difesa del Parlamento, repressione a tutto campo, rabbia sociale incontenibile e morti sull’asfalto intorno a piazza Syntagma; oppure uno schieramento massiccio di polizia a difesa del Parlamento, repressione a tutto campo e una manifestazione fondamentalmente pacifica affogata nei lacrimogeni.

È andata nel secondo modo. Per la prima volta dal 2009, il MAT (la polizia antisommossa) ha circondato piazza Syntagma per evitare che i manifestanti1 ci entrassero dentro. Verso l’ora di pranzo locale ci sono stati degli scontri minimi tra i koukoulofori (dimostranti “incappucciati”) e la polizia – con il solito corredo di sassaiole, molotov, lacrimogeni2, granate stordenti, feriti, arresti, caccia all’uomo nel quartiere di Exarchia, e così via. La folla, ad ogni modo, si è dispersa molto velocemente, defluendo nelle strade limitrofe.

È sicuramente una mia impressione, ma forse mai come oggi si è percepito quanto possa essere sfiancante il rituale dello Sciopero Generale Greco Contro Tagli & Austerità – ormai diventato un sottogenere giornalistico molto in voga tra i big media internazionali. In tutta la sua crudezza, infatti, è emerso un certo “affaticamento da protesta”, probabilmente avvertito da entrambe le parti. Nelle ultime settimane hanno manifestato praticamente tutte le categorie sociali: insegnati, disabili, persino gli stessi poliziotti antisommossa, che hanno sfilato (guardati a vista dai loro colleghi) in quelle stesse strade che da anni affumicano con quantità industriali di gas.

Un’insegnante di 54 anni ha detto all’edizione inglese del quotidiano Kathimerini: “Non ce la facciamo più. Ci stiamo dissanguando. Non possiamo far crescere i nostri figli in questa maniera”. Domani il Parlamento voterà l’ennesimo pacchetto di austerità Chiesto Dall’Europa™. La mannaia dei tagli falcidierà quel poco che resta di pensioni, salari e welfare. Insomma, una nuova ondata di miseria si abbatterà sui greci, già ridotti allo stremo da cinque anni di recessione e due anni di Memorandumcrazia.

Il 26 settembre 2012 ad Atene non c’è stata alcuna “sommossa popolare”, e men che meno una “rivoluzione”. Oggi – come ha mirabilmente riassunto @northaura, un tweep greco – abbiamo visto persone in divisa che guadagnano 700 € al mese sparare lacrimogeni addosso ad una classe media in via d’estinzione, su esplicito ordine di uomini asserragliati sopra piazza Syntagma, capaci soltanto di ratificare decisioni prese altrove.

(Foto: Yannis Behrakis.)

  1. Le stime variano da 50mila a 90mila, a seconda delle fonti. []
  2. Ironicamente, la polizia aveva detto che oggi i lacrimogeni non sarebbero stati usati. Ma le abitudini, si sa, sono dure a morire. []

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Drop the Hate / Commenti (6)

#1

F. Merlo
Rilasciato il 26.09.12

Blogger.

#2

Strelnik
Rilasciato il 26.09.12

Lombrosianamente cupo. (cit.)

#3

Molotov & Austerità: Uno Sfiancante Rituale | Federazione della Sinistra
Rilasciato il 26.09.12

[…] 2009, il MAT (la polizia antisommossa) ha circondato piazza Syntagma per evitare che i manifestanti1 ci entrassero dentro. Verso l’ora di pranzo locale ci sono stati degli scontri minimi tra […]

#4

Kattivik
Rilasciato il 26.09.12

Gli amici greci potevano scendere in piazza quando la loro classe politica, da loro stessi votata e rivotata, foraggiava a fondo perduto uno stato assistenziale tra i peggiori d’Europa, malato sino al midollo di corruzione, nepotismo, parassitismo e clientelismo al cui confronto l’Italia sembra la Svezia.
Ma forse scendere in piazza quando si ha il posto di “lavoro” garantito in cambio del voto al satrapo politico di turno, quello sì era sfiancante…

#5

L.
Rilasciato il 27.09.12

Non ci resta che il caro e buon vecchio nichilismo.

#6

Molotov & Austerità: Uno Sfiancante Rituale | Informare per Resistere
Rilasciato il 28.09.12

[…] 2009, il MAT (la polizia antisommossa) ha circondato piazza Syntagma per evitare che i manifestanti1 ci entrassero dentro. Verso l’ora di pranzo locale ci sono stati degli scontri minimi tra i […]

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