L’Amore Ai Tempi Del Signoraggio
(Immagine di Tonus)
Nel 1988, a tenere alta la bandiera del complottismo c’erano i Casaubon, i Belbo e i Diotallevi del “Pendolo di Foucault” di Umberto Eco. Ora, nell’epoca di Internet, ci sono Laura Caselli e Daniele Di Luciano, una coppia di ragazzi che invece di farsi soffocare dal conformismo dilagante, dai prestiti obbligazionari e dalle zecche di Stato ha deciso di portare avanti una pericolosa battaglia per squarciare il velo di Maya dell’ipocrisia e della (dis)informazione masso-diretta imperante nella nostra società dello spettacolo “trilaterale”. Già censurati una volta da Google/YouTube, i due non si sono dati per vinti e hanno fondato il sito losai.net e il canale “ComplottistiXCaso”, nei quali espongono implacabili le menzogne delle multinazionali, dei governi-fantoccio del Grande Capitale e dei media addomesticati.
Abbiamo incontrato i Blondet-Lady Golpe del complottismo (o, in alternativa, i Vianello-Mondaini) per una discussione ad alto potenziale di Verità Scomoda.
La Privata Repubblica: Dunque, come nasce e quando il vostro progetto?
ComplottistiXCaso: Il nostro progetto nasce “per caso”. Ognuno si è avvicinato individualmente a certi argomenti che non vengono trattati dall’informazione dei mass media, e grazie ad internet ci siamo “incontrati”, dapprima virtualmente, poi personalmente, io, Laura e gli altri. Tutti con la stessa voglia di fare qualcosa. Così è nato losai.net e il canale ComplottistiXCaso, anche dopo la chiusura di vxvideos [il precedente canale YouTube, nda].
LPR: Perché è stato chiuso?
CXC: Per violazione del copyright.
LPR: La solita scusa usata da YouTube per rimuovere materiale scomodo.
CXC: Già. Il motivo “ufficiale” è che uno dei video sospettato di violare il copyright conteneva 30 secondi del film “Into The Wild”.
LPR: Colpirne uno per educarne cento.
CXC: Ci sono centinaia e centinaia di video che contengono lo stesso film, anche video di 10 minuti. Ed ovviamente sono ancora lì.
LPR: È piuttosto naturale che i mass media tradizionali non possano trattare i temi scabrosi di cui voi vi occupate (signoraggio, scie chimiche, Big Pharma e molti altri scandali occultati dalla vulgata mainstream). Tuttavia, negli ultimi tempi mi è parso di notare una certa insofferenza anche nel mondo della rete verso questi argomenti. Nel vostro canale, ad esempio, il video più visionato è quello ormai famoso di Laura uscita dalla doccia che promette di togliersi l’asciugamano alla fine del video – un espediente à-la-guerrilla marketing usato per sensibilizzare l’utenza internettiana. Che i poteri forti si stiano piano piano insinuando in quello che un tempo era uno spazio di libertà assoluta?
CXC: La tendenza pare essere questa: far diventare internet una specie di tv alternativa con gli stessi “programmi” insignificanti e lobotomizzanti. Non credo però sia giusto incolpare i “vertici”. In realtà, in rete si trova tutto, e nonostante questo la gente sceglie di passare il tempo guardando i video di gemmadelsud. Non so se esista una “struttura verticale” (anche se siti come YouTube adoperano la censura); certo è che si tende a dare più visibilità alle cavolate, e meno agli argomenti “scomodi”.
LPR: Qualche anno fa Beppe Grillo riempiva i palazzetti con le sue invettive anti-Bankestein/signoraggio e Di Pietro faceva interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche. Poi, ad un certo punto, il silenzio. Anche il cosiddetto “anti-sistema” prova un certo fastidio nell’approcciarsi a certi inconfessabili temi?
CXC: A nostro parere la domanda non è tanto perché non ne parlino più, quanto piuttosto perché ne abbiano parlato. Siamo sicuri che Grillo nel suo tour del ‘98 volesse realmente informare gli italiani sul signoraggio? Crediamo che un personaggio come Grillo, qualora dedicasse veramente un anno per informare gli italiani sulla truffa dell’emissione della moneta a debito, be’…
LPR: Sarebbe la rivoluzione.
CXC: Esatto. Ma non c’è stata.
LPR: Grillo non ne parla più, però.
CXC: Ne ha parlato nel ’98, nel tour “Apocalisse morbida”. Forse però il suo reale scopo non era quello di creare consapevolezza. Se fosse così ciò spiegherebbe anche il motivo del suo successivo silenzio.
LPR: Ha cavalcato la tigre, insomma.
CXC: Qualcosa del genere. In realtà noi non possiamo saperlo con certezza. E, in fondo, non è neanche poi così importante ai fini della Causa.
LPR: La via del signoraggio è lastricata di cadaveri eccellenti, a partire da JFK. Recentemente, mi è capitato di finire in un interessante blog a leggere un post molto curioso. In questo scritto si pongono degli interrogativi sulla morte del “Guerriero” Pietro Taricone: è stata veramente così “accidentale”, “sfortunata” o “imprevedibile”? Per quanto questa teoria del complotto possa sembrare strampalata, non è assolutamente da sottovalutare il fatto che Taricone fosse molto vicino a Casa Pound, da sempre contro le banche. Sull’aereo da cui si è lanciato l’ex concorrente del GF1, inoltre, campeggiava beffardo il logo dell’ABI. Indizi, certo, ma che nessun giornalista ha osato approfondire, preferendo unirsi alla glorificazione dell’aspetto più smaccatamente “mediatico” e “commerciabile post mortem” del personaggio.
CXC: Avevamo sentito di questa ipotesi, sì. Abbiamo anche letto che per i parenti stretti l’incidente fosse sembrato strano. Effettivamente volevamo indagare un pochino sulla questione, ma vuoi per pigrizia, vuoi per mancanza di tempo non siamo riusciti ad informarci in modo serio, ed ora sarebbe azzardato da parte nostra dare un parere sulla questione. Fortunatamente in rete ci sono ancora parecchie informazioni sull’accaduto, quindi ci promettiamo di rimediare a questa lacuna.
LPR: Ci contiamo!
CXC: Promesso!
LPR: Parliamo di scie chimiche.
CXC: Sì.
LPR: È da quando sono bambino che assisto allo spettacolo delle Frecce Tricolori, nella località di mare in cui solitamente vado in vacanza. È solo quest’anno, però, che la cruda evidenza dei fatti mi ha colpito come se Capezzone si fosse infilato sotto le mie coperte senza dire nulla. Fumate verdi, rosse, grigie, strane emissioni, scarichi sospetti duranti le evoluzione ad alta quota. Sinceramente comincio a dubitare fortemente della funzione “ludico-spettacolare” delle Frecce. Basti ricordare che nel 1988, nell’infausto incidente di Ramstein, morirono i due piloti che, guarda caso, dovevano testimoniare al processo su Ustica. È semplicemente pazzesco che nessuno si ponga queste domande, a mio avviso. Se non sono chimiche, le scie della pattuglia acrobatica sono come minimo altamente inquinanti.
CXC: Sicuramente, anche se noi non abbiamo mai visto le Frecce dal vivo. Ma vediamo quasi tutti i giorni le “frecce” monocromatiche che solcano i nostri cieli.
LPR: Altra inferenza: quando si è parlato di abolire quest’ennesimo spreco nazionale, quasi tutte le forze politiche hanno levato gli scudi della reazione più becera.
CXC: Credo che si tratti anche di un discorso patriottico. Anche la patria e le nazioni servono per renderci schiavi di colori, bandiere, simboli insignificanti che dividono e basta.
LPR: Il vero potere attuale, per contro, non ha bandiere, colori e simboli – anzi, se ne frega altamente di queste cose, almeno dall’epoca dei Templari.
CXC: Esatto, i potenti non si sono mai fatti condizionare da certe cose. Hanno creato loro questi condizionamenti. Per loro credo che nessun essere umano abbia valore, che sia bianco, nero, giallo o verde.
LPR: Anche perché non si sa, in fondo, se loro siano veramente umani, come sostiene David Icke.
CXC: Su questo ci riteniamo “agnostici”. Non è fondamentale che i padroni del mondo siano esseri umani o rettili dalle parvenze umane. Quello che conta veramente è che ci schiavizzano, ci uccidono, ci fanno ammalare, ci fanno soffrire, e tutto questo potrebbe essere evitabile. Per assurdo, se esistessero dei rettiliani e fossero buoni, ecco, ben vengano i rettiliani! Icke dice parecchie cose giuste, poi sta allo spirito critico di ognuno selezionare ciò che può essere determinante/reale da ciò che è indifferente/non provato.
LPR: In un vostro recente video parlate di bombe all’Aids usate dai talebani contro la coalizione, in Afghanistan. Ammetto che la notizia mi ha spiazzato, dato che semmai avrei pensato ad un’utilizzazione americana di queste bombe. Poi mi è subito venuto in mente che negli anni ’80 gli Stati Uniti riempirono i talebani (in funzione antisovietica) di ogni tipo di arma e che, strana coincidenza, negli anni ’80 un virus chiamato Aids faceva la sua prima, sconvolgente apparizione sui media di tutto il globo…
CXC: Sull’Aids la questione è molto controversa. In realtà l’Aids è una sindrome che esiste realmente, mentre il virus è quello dell’Hiv, che si dice provochi l’Aids. Tuttavia questo virus non è mai stato isolato e ad oggi non ci sono prove per affermare che l’Aids sia causata da un virus, in particolare quello dell’Hiv. Questo lo dicono e scrivono 700 medici, virologi ed epidemiologi di tutto il mondo, compresi tre premi Nobel per la chimica.
LPR: A chi fa “comodo”, dunque, l’Hiv?
CXC: Fa comodo alle case farmaceutiche. Affermando che l’Aids è causata da un virus, loro possono produrre e vendere i farmaci contro il virus; i malati prendono questi farmaci antiretrovirali, perché l’Hiv dovrebbe essere un retrovirus, ma sono gli stessi farmaci che distruggono il sistema immunitario del paziente. Esistono inoltre documenti ufficiali che risalgono agli anni ’80, americani e non, che parlano senza mezzi termini di controllo demografico e di spopolamento come obiettivo da perseguire. Anche recentemente Bill Gates ha affermato in un convegno che i vaccini devono essere utilizzati per frenare la crescita demografica. Dice proprio così: il video è su YouTube.
LPR: Come si utilizzano i vaccini per frenare la crescita demografica?
CXC: Nei vaccini sono presenti, da anni ormai, dei composti tossici: mercurio, alluminio, squalene, antibiotici vari, virus, nanoparticelle, cellule di feti abortiti. Tecnicamente non possiamo spiegare come questi composti agiscano nell’organismo di un bimbo di un anno. Ma ce lo possiamo immaginare.
LPR: Cellule di feti abortiti?
CXC: Già. La scorsa settimana abbiamo intervistato Gabriele Milani, un infermiere che ha fatto vaccinare suo figlio, che prima stava bene e che ora è diventato autistico. Milani ha fatto delle ricerche, ed è tutto documentato sul suo blog. Nei vaccini sono presenti proprio quei composti elencati poco fa.
LPR: Avendo nominato Bill Gates, non posso esimermi dal fare un’incursione nel mondo tecnologico-informatico. Avete mai visto il logo dell’Apple Store? A mio avviso, la somiglianza con simboli massonici è a dir poco agghiacciante.
CXC: È sempre lo stesso simbolo stilizzato, sì.
LPR: Se poi si unisce questo chiaro rimando “Illuministico” alla politica che sta perseguendo Apple nei tempi recenti e a quello che ha detto Richard Stallman a proposito dell’azienda di Cupertino (definita “l’impero del Male”), il quadro è bello che dipinto.
CXC: Già. La “realtà aumentata” è interessante, vi invitiamo a cercare informazioni su questa, e circa le potenzialità degli iPhone.
LPR: Ovvero?
CXC: In pratica, si tratta di guardare il mondo attraverso lo schermo di un iPhone. L’apparecchio riconoscerebbe i luoghi, le persone, etc. e tutto questo si potrà “taggare”, come se Facebook uscisse dal PC…
LPR: …e dunque anche la Apple, e chissà quali altre società, potranno conoscere i posti in cui sei stato, le persone che hai frequentato, etc.
CXC: Esatto. Controllo in cambio di cosa? Di stupidaggini di cui possiamo fare a meno, come sempre. Ma grazie agli spot renderanno queste cose insignificanti assolutamente indispensabili per il vivere quotidiano. Qualcuno ha detto che l’arma più potente che sia mai stata creata è lo spot di 30 secondi. Noi ci troviamo d’accordo. Basta guardarsi un attimo attorno.
LPR: A questo proposito, basta pensare che negli States sta spopolando una serie chiamata “Mad Men”, che glorifica la vita dell’advertising negli anni ’60, quando in pratica nacque la forma moderna di pubblicità. Una serie, giusto per puntualizzare, basata sulle memorie di Jerry Della Femina, leggendario executive di New York in odore di Bildenberg/Trilaterale…Parlando d’altro: conoscete Paolo Attivissimo, uno dei più strenui oppositori della “teoria del complotto” sull’11/9?
CXC: Personalmente no, per fortuna. In rete sì. Credere ancora nella versione ufficiale dell’11/9 è da…non mi viene un termine che non sia una parolaccia. Ci sono troppe cose che non vanno se si segue la versione ufficiale. Alcune talmente palesi da lasciare interdetti. Il Pentagono, la difesa Usa che lascia scorrazzare 4 aerei per tutto il paese, i dirottatori (alcuni dei quali ancora vivi fino a poco fa). Dai.
LPR: E come mai persone come Attivissimo, dopo quasi 10 anni, ancora danno credito a documenti, rilevazioni e versioni ufficiali?
CXC: Credo ci siano due opzioni: persone come Attivissimo o sono pagate per fare quel che fanno, oppure sono persone che per alcuni motivi hanno bisogno di fare quel che fanno. Uno di questi motivi potrebbe essere che credere che l’11/9 sia stato un inside job equivalga a mettere in discussione tutta la realtà. Se i nostri governanti si accordano con i militari e le tv, ci ammazzano e poi ci fanno credere che sia stato qualcun altro significa che la realtà è completamente diversa da come ci viene mostrata. Accettare questo non è semplice. Alcuni, pur di non accettarlo e continuare a vivere nel loro mondo fittizio (ma che dà delle sicurezze) arrivano a negare le evidenze, come magari Attivissimo, se fosse in buona fede. Non so se è chiaro.
LPR: Chiarissimo.
CXC: Un altro motivo riguarda la gente comune che si rifiuta di credere ai “complotti”, anche davanti a delle evidenze. Credo sia la pigrizia: se io accetto e mi convinco che sono uno schiavo delle banche che mi spruzzano merda addosso dovrei come minimo attivarmi per fare qualcosa. Ma non tutti hanno voglia di attivarsi, e allora preferiscono convincersi del contrario: “sono tutte cazzate, quindi non devo fare nulla”.
LPR: Ci vuole un certo coraggio, in effetti. Per la vostra coraggiosa attività avete mai ricevuto minacce, intimidazioni, oppure avuto la sensazione di essere seguiti?
CXC: Su internet arrivano spesso messaggi privati non proprio amichevoli da parte di utenti anonimi. Per quanto riguarda l’essere seguiti, io no, Laura forse sì.
LPR: Seriamente o per scherzo?
CXC: Secondo me la seguono per guardarla da dietro…No, in realtà non siamo mai stati seguiti. La sensazione viene ogni tanto, ma sono paranoie. Credo che tutti ne abbiano di paranoie, anche i non-complottisti.
LPR: Nel video-debutto del vostro canale Laura dice di non volere lo zucchero nel caffè perché “cancerogeno” (consiglio che seguo dal primo momento che ho visto il video). Anche lo zucchero di canna è cancerogeno?
CXC: Probabilmente sì. Tutto è “cancerogeno”. Lo zucchero bianco viene però raffinato e lavorato con elementi chimici e, dato che possiamo scegliere, meglio quello di canna.
LPR: In che senso tutto è “cancerogeno”?
CXC: Basta pensare che attualmente ad una persona su tre viene il cancro e che fra 10 anni si stima che la percentuale salga ad una su due. In più, tutto ciò che mangiamo viene trattato con elementi tossici: dal latte, alle uova, alla carne, ai concimi per animali, ai conservanti, coloranti, etc. Se fossi un embrione non ci vorrei nascere in un mondo così. Se poi aggiungiamo che sul tutto viene spruzzato chi-sa-che-cosa dagli aerei tanker, che tutto viene imballato e rivestito di plastica (compresa l’acqua), se pensiamo alle vernici, all’intonaco qui davanti a me e credo anche davanti a te, alle radiazione che ormai ci attraversano ovunque, di continuo…mi viene voglia di fuggire.
LPR: La vostra storia d’amore, in definitiva, è nata grazie al signoraggio?
CXC: Sì, ci siamo conosciuti ad un convegno sul signoraggio e per questo siamo grati ai banchieri. Questa è la prova che può nascere qualcosa di bello anche da dove meno ce lo si aspetta.
LPR: Se mai doveste avere un figlio, e questo da grande volesse fare il banchiere o lavorare per gli Adelphi della dissoluzione di blondetiana memoria, cosa gli direste?
CXC: Se un giorno dovessimo fare un figlio credo che il mondo sarà già un posto migliore, dove fare il banchiere sarebbe un lavoro come un altro. Se invece dovessimo fare un figlio in questo mondo e lui decidesse di fare il banchiere, io personalmente mi sentirei il genitore più fallito del pianeta. Ma glielo farei fare. Poi gli chiederei un mutuo e fuggirei in qualche isola sperduta.
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Drop the Hate / Commenti (17)
#5
Fede
No! Anche tu Blicero sei cascato nella rete dei complottisti signoraggioidi?
Guarda che è tutto una palla.
Per fortuna c’è qualcuno competente in materia che si è preso la briga di confutare tutte queste cazzate.
http://www.frottolesignoraggio.info/
#6
wuti
Dopo mesi e mesi che seguo questo blog, con oggi, ho smesso. Tutti gli interventi intelligenti, colti, bilanciati e ben scritti che sono stati postati qui dentro, mi ritrovo un’intervista agli sciachimisti e ai complottisti del signoraggio.
Perché non gli è stato chiesto anche cosa pensano dello sbarco sulla luna? Forse perché al giorno d’oggi anche i sassi sanno che è avvenuto e quindi si vergognano almeno di quello?
Com’è che i complottisti si radunano in gruppi e credono CONTEMPORANEAMENTE a tutte le teorie complottiste? HIV non esiste, allunaggio non esiste, gli aerei ci avvelenano, le torri gemelle sono state minate dal governo americano e, dulcis in fundo, il sistema economico mondiale è una truffa.
Maddai! Migliaia di economisti sfornati da ogni università del mondo EPPURE ci sono questi “geometri” e “giardinieri” che ci dicono che nessuno si è mai accorto di una truffa economica MONDIALE. Così come per le scie chimiche. Mi domando se una persona intelligente come (sembra) chi fa andare sto blog si sia fatto qualche interrogativo, prima di intervistare uno a caso.
Questi signori parlano parlano ma non hai mai fatto usci della scienza per spiegare ciò che dicono. Per fortuna c’è chi lo fa al posto loro, smascherandoli. Leggiti tutto ciò che è contenuto in questa categoria di post:
http://attivissimo.blogspot.com/search/label/scie%20chimiche
Buona cultura.
#8
Fede
Blicero….
Io l’ho riletta, e non mi pare tu dissenta dalle loro bislacche teorie.
A meno che il tuo scopo non sia quello di mostrare come anche dal complottismo paranoide possa nascere una bella storia d’amore (l’unica cosa buona in questa specie di “folie à deux”).
#9
blicero
I protagonisti del “Pendolo di Foucault” come bandiera del complottismo? Taricone ucciso dal signoraggio? Frecce tricolori e scie chimiche? Il logo della Apple come simbolo massonico? “Gli Adelphi della dissoluzione” di Blondet?
#10
Fede
Bè guarda…
le cose che hai scritto tu, i complottisti le prenderebbero tranquillamente per buone… :)
#12
Tetris
STRASTRALOAAAL…
continuate con le vostre “inchieste”…..
51620746610!!!!
#13
ing.altobelli
Questo sito era più divertente una volta quando veniva chiuso e sospeso perchè non veniva compreso dai potenti che sbeffeggiava.
Ora che volete che succeda coi complottisti??!!??
Al massimo una testa di cavallo mozzata sul letto….che palle…che barba…uff..le solite cose…
#14
LO SAI: Incontro sul Signoraggio a Sesto Fiorentino del 29 Luglio 2010 « Signoraggio.it
[…] Leggi l’intervista a Daniele di Luciano e Laura Caselli: “L’Amore ai Tempi del Signoraggio” […]
#15
nicol
il post mi ha fatto ridere…ma sono tornato per vedere i commenti e come purtroppo immaginavo c’è sempre qualcuno con così poco senso dell’umorismo, anche se in buona fede, che non riesce a cogliere.. ed è un peccato..
preferirei che la gente che si prende sempre sul serio fosse solo dall’altra parte (dove credono anche a taricone ucciso dal signoraggio) ma invece stanno ovunque :P
impariamo a leggere anche tra le righe.. non solo per capire post come questo..ma sopratutto per capire meglio quello che ogni giorno leggiamo e vediamo…
sarebbe molto utile :)
#16
G Paolo Vanoli
Leggete: http://www.mednat.org/finanze/signoraggio.htm
Basta con le bugie sul denaro, banche, e filiera…
La verita’ la devono conoscere TUTTI
#17
#1
Rutto Lomeo
Urliamo tutti insieme il nostro NO alle multinazionali da Youtube usando Internet Explorer dal portatile HP!
A proposito, lo sapevate che John Lennon è vivo?