La Clitodissea

Pubblicato da Blicero il 12.07.2010

La svastica nel ventre

Nonostante abbia risolto situazioni irrisolvibili e sia diventato l’unica speranza per la pace nel mondo, moltissime persone disprezzano profondamente i miei metodi, le guerre in Iraq e Afghanistan continuano ad andare avanti, Steve Jobs prosegue nella sua deriva tecnologico-autoritaria, la Binetti continua a negarsi a me (nonostante una petizione su internet abbia raccolto 200 milioni di firme) e, soprattutto, le minorenni sono ancora illegali nella maggior parte del mondo cosiddetto civilizzato – tant’è vero che la mia base operativa, da un anno a questa parte, è situata nello stato del Vaticano.

Sono arrivato, insomma, ad un punto morto, penso mentre sto infilando i miei due pugni nei culi bianchi e nazifascisti delle gemelle Gaede del gruppo razzista/white power “Prussian Blue”, chiedendo contestualmente ad una di loro di infilarmi un assorbente imbevuto di Gray Goose nel culo. Sotto espressa richiesta, le due biondohitleriane nate nel 1992 mi hanno portato dall’America l’olio Crisco, un grasso vegetale usato per cuocere che dicono sia il lubrificante ideale per infilare mani e altri oggetti simili nel deretano di qualcuno, e quando ormai arrivo al polso le due troie urlavano improperi in tedesco inglesizzato invocando il Quarto Reich, dandomi così, giusto poco prima che la vodka si irradi in tutto il mio organismo e io cominci ad agitare spasmodicamente i miei pugni all’interno delle loro cavità anali causando orribili lacerazioni, l’idea definitiva per portare la pace nel mondo – il Quarto Reich, appunto, e come cristo avevo fatto a non pensarci prima?

Questa volta però non avrei convocato una conferenza stampa per annunciare i miei propositi, non avrei detto la mia destinazione e soprattutto non avrei agito da solo, accompagnato da 4 fedelissimi redattori della mia rivista, e nemmeno pacificamente. Arrivo a Berlino che è notte e mi dirigo subito verso il palazzo della cancelleria, occupandolo manu militari. Il primo ministro della Germania è nel suo ufficio, ancora intenta a lavorare per donare alle sorti della nazione un futuro di prosperità e per placare l’ira dei banchieri che vogliono indietro i soldi dati alla Grecia, e non appena mi vede caccia un urlo, muove dalla sedia quel suo culone flaccido e strizzato da un’orribile gonna rosacea da VHS porno del 1984 sperando di scappare da me, ma è troppo pesante e goffa e ridondante e cade nei pressi della scrivania, e noi a quel punto l’assaltiamo, le strappiamo la giacca e la gonna e nel giro di 5 minuti siamo già sulla tripla penetrazione bocca-figa-culo, e la scrofa gode ed ha la faccia paonazza solcata da vene ingrossate dal travaso di lussuria che le stiamo operando – e questo sarebbe stato solo l’inizio – e urla come un gerarca delle SS quando le sborriamo in faccia e sulle tettacce pendule e sformate dall’età che poi smarmelliamo alacremente con i nostri bastoni di carne.

L’indomani il palazzo è circondato da polizia, esercito e televisioni, una nutrita schiera di persone che rimarrà lì fuori un mese intero, un mese in cui tramite una sudditanza sessuologica la premier tedesca traghetterà la Germania verso i suoi antichi fasti nazisti, creando l’agognato Quarto Reich, invadendo già la Polonia come primo avvertimento al mondo intero e ordinando la soluzione finale per la razza turca – dato che ormai gli ebrei hanno stancato e sono pure circoncisi. Il mio piano definitivo è proprio questo: compattare il mondo intero contro i nemici storici di sempre, i nazisti. Reductio ad Hitlerorum, semplice, banale, lineare, con l’olocausto dei turchi la Germania si tirerà dietro anche l’odio del mondo musulmano e grazie a questa minaccia tutti i popoli, le genti, le razze, le etnie e i sadomasochisti diranno “MAI PIU’” e si uniranno tutti in un grande abbraccio collettivo, le istituzioni internazionali finalmente funzioneranno, la pace regnerà sovrana, l’unica preoccupazione dell’umanità sarà quella di esplorare lo spazio intergalattico e fare i creampie nel culo dei propri partner, la percentuale del Pil dedicata alla difesa e agli armamentari crollerà e l’amore vincerà sopra ogni cosa, sì, andrà proprio così, già lo vedo.

E dunque la mia vicenda si conclude qui, con un seppuku collettivo, un suicidio che lascerà spazio al mio successore designato da me medesimo, Daniele Capezzone, il cui volto mi sovviene mentre mi trafiggo con la spada da parte a parte, e vedo la sua espressione corrucciata quando gli dico che lui sarà il prossimo salvatore del mondo e lui mi chiede angosciato “Perché mi hai fatto tutto questo?” e un grande buio cala dentro i miei occhi e per la prima volta dall’inizio di questa storia il mio cazzo si affloscia.

(Pubblicato su ScaricaBile n° 33 / Illustrazioni di Tonus)

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Drop the Hate / Commenti (5)

#1

adramelch
Rilasciato il 13.07.10

Geniale!
Veramente ben scritto e con uno stile originale e visionario.

Complimenti.

#2

giulio
Rilasciato il 13.07.10

cago approvazione.

#3

mi
Rilasciato il 25.08.10

De Sade chi?

#4

Zoster
Rilasciato il 13.09.10

“Scusa, hai del Glamorama tra i denti…”

#5

blicero
Rilasciato il 13.09.10

“No, è del Lunar Park.”

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