Bilderberg A Cinque Stelle

Pubblicato da Blicero il 3.11.2012

Questa anonima mattinata novembrina si sta rivelando davvero letale per Beppe Grillo. Su Twitter, infatti, è arrivato un sostegno che i notisti politici più autorevoli – quelli che ciucciano le stanghette degli occhiali mentre fanno la voce sofferente a portaborse e assistenti per carpire i Retroscena™ del Palazzo – farebbero rientrare nella categoria Endorsement Politici Di Un Certo Peso Potenzialmente In Grado Di Stroncare Un’Intera Carriera.

E questo è solo l’antipasto.

Grazie al coraggiossimo lavoro d’inchiesta de Il Giornale – e subito la mente corre a Woodward/Bernstein, appostamenti in garage di periferia, Gole Profonde e telefonate minatorie in cui si sentono solo rantoli – oggi il Mondo non può più non sapere. Sì: la Rete intera è maliziosamente «influenzata» da «10 guru segreti», che ovviamente tramano a favore del Movimento 5 Stelle. Esiste «un cerchio magico, un piccolo consiglio di amministrazione che tiene in mano i fili della rete, una élite grillina che scrive, diffonde e condivide contenuti».

Ecco come il giornalista squarcia il velo che nascondeva la vera fonte del successo grillino:

Dietro al successo del Movimento 5 stelle ci sono dieci misteriosi influencer, persone che sono in grado di indirizzare e modificare le tendenze in rete. L’ennesima contraddizione grillina: la tanto sbandierata iperdemocrazia è il solito specchietto per le allodole dietro il quale si cela un’architettura di «ingegneria elettorale». Per avere le chiavi della rete basta gestire una piccola pattuglia di influencer. Grillo parla e loro gli fanno da megafono.

Pare di vederli e toccarli con mano, questi «dieci misteriosi influencer»: pericolosi nerd con naso adunco e occhiali grossi, pantaloni a vita alta, camicie da boscaioli  tempestate di forfora, perennemente incollati 24/7 ai loro monitor in un bunker off-limits a Sulmona, tutti intenti a sabotare con zelo il concetto di «iperdemocrazia».

Insomma, questa è «una minoranza che “manipola” una moltitudine». Grillo, come denuncia il Giornale, «ha 695mila follower su Twitter e 900mila seguaci su Facebook. Un milione di persone che, molto probabilmente, legge quello che il leader pentastellato sta scrivendo». Nulla di male, no? Non in teoria: nella pratica, è in questo preciso momento che la Macchina Che Uccide L’Iperdemocrazia entra in funzione. Questi guru, infatti, sono delle specie di super-antieroi dotati di un formidabile «potere di persuasione», misurato e calcolato scientificamente attraverso il famigerato «indice Klout, un numero che va da 0 a 100» – un metodo sulla cui attendibilità, però, «la comunità scientifico-digitale si è spaccata in due».

Ma come funziona concretamente questo «indice Klout»? Esattamente così:

Chiunque abbia un account twitter può visualizzare il proprio punteggio calcolato in base a un algoritmo che relaziona numerose variabili analizzando l’attività su sette social network: dal numero di persone seguite o che si seguono al numero delle condivisioni dei propri messaggi passando per l’influenza degli amici e così via. Così, in pochi passaggi, il verbo grillino raggiunge alcuni milioni di persone.

Spiegato così sembra un passaparola spontaneo, no? Neanche per il cazzo, alza il ditino indignano il valente segugio 1.0. «In realtà – avverte angosciato – è un’opera di propaganda abilmente pilotata». L’articolo si chiude con questa semi-citazione brigatista: «Parlare a dieci per educarne un milione: è questa l’arma segreta di Grillo».

Chiudo il tab sul browser e tiro un sospiro di sollievo: pensavo di aver letto un mare magnum di stronzate approssimative, deliri vomitati in malafede, bestialità che denotano un’ignoranza digitale allo stato brado. E invece no, signora mia. Questo è un complotto vero e proprio, ordito da persone con capigliature alla It che vogliono rinchiuderci in un Panopticon digital-orwelliano amministrato tramite LiquidFeedback. Una distopia bella e buona, altro che Philip K. Dick.

Rimane un ultimo, inquietante interrogativo: Flavia Vento è uno dei «dieci misteriosi influencer» di Grillo?

(Illustrazione: Deviantart.)

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Drop the Hate / Commenti (1)

#1

F. Merlo
Rilasciato il 03.11.12

Contro gli influencer solo frutta, latte e miele e coccole calde. Chessò ‘sti rimedi chimici.

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