Fuori In 60 Giorni

Pubblicato da Blicero il 21.05.2008

Oooh, finalmente è il gran giorno del consiglio dei ministri aviotrasportato a Napoli, con sommo gaudio dei leghisti di lotta e di sgoverno. Temi del giorno: leggi ad personam e leggi ad personam. Per i rifiuti se ne parla la prossima volta, non è mica una priorità. Si, certo, magari ogni tanto torna l’emergenza, qualche sacchetto di spazzatura abbandonato sulle strade, rivolte che ricordano molto i flagelli pestilenziali del ‘600, ma per il resto va tutto bene.

Intanto Bassolino, che di rifiuti e specialmente di come non si risolve il problema dei rifiuti se ne intende benissimo, avverte Silvio: ci vogliono almeno 2 anni per uscire dalla crisi; come dire: noi ci abbiamo messo 16 anni per arrivare a questo punto, adesso vedi di fare in fretta, mi raccomando. Con una discreta dose di avventurismo, Bassolino arriva anche a dire che dietro la gestione criminale dei rifiuti non ci sono solo la camorra e la criminalità.

E’ vero: ci sono anche governatori e imprese rinviati a giudizio per truffa allo Stato, frode in forniture pubbliche, falso e abuso d’ufficio. Mon Dieu, che ho detto! Sto minando il dialogo tra maggioranza e maggioranza!

Leggi ad personam, si diceva. Per mettere subito in chiaro le cose, con buona pace di chi parlava di un Berlusconi cambiato – un illuminato padre della patria che, dopo aver sconfitto la magistratura bolscevica e assassina a colpi di leggi anticostituzionali, ora può finalmente dedicarsi alle “riforme”, ovviamente “insieme” alla nonopposizione – si incomincia subito in quarta. In ossequio al Grande Progetto Di Rinascita dello statista Licio Gelli, il decreto legge sulla sicurezza al vaglio del governo impone a Procure e Tribunali di dare la precedenza alle indagini e ai processi che vedono coinvolti detenuti e, soprattutto, “in ogni caso” ai reati che mettono “in pericolo la sicurezza pubblica” e che “comportano grave allarme sociale”, quali ad esempio l’immigrazione clandestina, l’essere stranieri, il matrimonio con rito celtico e comprare il Foglio.

Quindi falso in bilancio, corruzione, bancarotta, evasione e più in generale i reati finanziari godranno ora di un canale preferenziale – per andare al macero, si intende. Alla notizia i truffati della Parmalat hanno tirato un sospiro di sollievo: se prima potevano lontanamente sperare in un ridicolo risarcimento, ora sono sicuri di non vedere il becco di un quattrino. Naturalmente il decreto è incostituzionale (quindi la Costituzione andrà cambiata, vivaddio), poichè in totale contrasto con l’obbligatorietà dell’azione penale, che sarà pure una fictio iuris, ma almeno c’è. Insomma, la sto facendo troppo grossa.

Il vero cuore del provvedimento è però un altro: per i reati commessi fino al 31 dicembre 2001, come ad esempio la corruzione di un avvocato inglese in un processo per corruzione, l’imputato ha la possibilità di chiedere la sospensione del procedimento per valutare se patteggiare o meno. Ora, un decreto legge ha bisogno dei requisiti della necessità e dell’urgenza, in questo caso pienamente soddisfatti: solo il Guardasigilli, cioè quello che ha scritto la norma (secondo l’avvocaticchio di Silvio), potrebbe non accorgersene.

Necessità: sussiste a prescindere. Urgenza: ehi, quest’estate potrebbe arrivare la sentenza sul processo Mills, vogliamo scherzare? A noi le sentenze piacciono solo se prescritte. D’altronde, se Napolitano non inserisce la disposizione nel decreto è un capo dello Stato. E di posti per i capi qua ce n’è solo uno.

(Uòlter, ma dov’è Uòlter? Ah, eccolo! Non è che puoi fare un pò di ombra a queste cose? Grazie mille, sai!)

(Aggiornamento: siccome l’articolo è stato scritto ieri, apprendiamo solo ora che è stato tolto dal decreto il patteggiamento. Wow. Poco male, la sostanza non cambia; forse si sono accorti che era un pò troppo presto per iniziare con le solite leggine.)

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Drop the Hate / Commenti (1)

#1

scornato a iosa
Rilasciato il 21.07.08

Ragion per cui in barba all’articolo 3 della costituzione che dice che ogni cittadino è uguale senza distinzioni di razza religione fede politica etc. Questi signori ci rendono meno uguali di loro, mi domando, ma il popolo di cosa è sovrano?

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