Nel 2012, Patrick Bateman Posterebbe I Suoi Omicidi Su Facebook

Pubblicato da Blicero il 10.03.2012

Non posso sopportare il brie. Ogni volta che lo vedo/sento/leggo in menù il mio sistema nervoso deraglia come un treno in Polonia o viene sabotato come se fosse l’aereo di Enrico Mattei, costringendomi a rantolare per terra in preda a convulsioni & terrore. Ed è tutta colpa di American Psycho di Bret Easton Ellis. Ora, non so succede anche a qualcun altro. Ma non posso fare a meno di pensare a questa scena:

Più tardi, come da copione, la ragazza è legata nuda sul pavimento, con mani e piedi assicurati a puntelli di fortuna conficcati su tavole gravate da pesi di metallo. Le ho coperto le mani di chiodi, e le gambe sono spalancate il più possibile. Le ho alzato il culo con un cuscino, spalmandole la figa aperta di Brie, e le ho anche infilato un po’ di formaggio nella cavità vaginale. […] Cerco di infilare su per la vagina un tubo di plastica recuperato dalla gabbietta del topo che ho comprato, allargandole a forza le labbra, ma malgrado ne abbia unto l’estremità non scivola dentro come dovrebbe. […] Alla fine devo risolvermi a versare un po’ di acido intorno alla passera, in modo che la carne faccia spazio all’estremità del tubo, e in effetti la cosa funziona. […] Nel tragitto dalla cucina al soggiorno il topo sbatte a tutta forza contro le pareti di vetro della gabbietta. […] Piazzo la gabbietta accanto alla ragazza, e quando il topo sente l’odore del formaggio sembra impazzire. […] Con la ragazza ancora cosciente il topo si lancia su per il tubo, finché metà del suo corpo scompare, e dopo un minuto – mentre mangia, il roditore è scosso da tremiti – sparisce del tutto, tranne che per la coda. Allora sfilo il tubo della ragazza, e lo intrappolo. Presto scompare anche la coda. I versi che fa la ragazza sono, perlopiù, incomprensibili. È facile intuire che si tratterà come al solito di una morte inutile, insensata, ma sia come sia ormai all’orrore sono abituato. […] Dopo un paio di minuti trascorsi a guardare il topo muoversi nel basso ventre della ragazza ancora cosciente, che scuote la testa dal dolore e ha gli occhi dilatati dal terrore e dalla confusione, prendo una sega elettrica e nel giro di pochi secondi taglio la ragazza in due.

Ad ogni modo, oggi (ovvero ieri notte negli Stati Uniti) sul profilo Twitter di Bret Easton Ellis è successo qualcosa di estremamente interessante. Twitta l’autore americano: “1:00 AM a L.A., e sono alla mia scrivania a finire una sceneggiatura quando improvvisamente mi ritrovo a scrivere appunti su dove sia Patrick Bateman ora…” Già. Nell’era di Obama e delle multinazionali planetarie “anticonformiste”, cosa farebbe il protagonista del romanzo satirico che ha incarnato l’orrore nascosto e strisciante dell’edonismo reaganiano?

Anzitutto “odierebbe Obama”, entrerebbe nei dettagli del video-frode “Kony2012” (e ucciderebbe il regista del cortometraggio, anche) e adorerebbe Kim Kardashian. Bateman posterebbe su Facebook le foto delle ragazze assassinate e “o nessuno se ne accorgerebbe” o la gente risponderebbe con “fuck yeah”. Chiacchiererebbe un sacco di Adele, Kanye West e Katy Perry – soprattutto perché “Firework” è la sua canzone preferita. Poi “ucciderebbe il trainer di Katy Perry”. L’iPad di Bateman incomincerebbe a parlare, dicendogli che “la cover di Adele dei Cure lo ha portato ad uccidere, be’, praticamente chiunque…”

E ancora: “Patrick si produrrebbe in lunghe dissertazioni sulla discografia dei Coldplay…la sua canzone preferita è ‘Fix You’”. “Patrick si lamenterebbe di spotify e cloud e tumblr…ma troverebbe le sue vittime con Blendr mentre ascolta Beyonce e O.A.R.” Ellis continua a twittare man mano che gli vengono altre idee. “Scena dove Chris Martin [cantante dei Coldplay, nda] e Patrick Bateman mangiano waffle e parlano di quanto sia figo St. Vincent…e poi Patrick gli taglia la gola”. Bateman sogna di fare un threesome con Rihanna (di cui è “ossessionato”) e la “ragazza degli Sleigh Bells” e vorrebbe fottersi tutte le sorelle Kardashian. Ellis continua a prendere appunti. “Assassinio di David Beckham in un ascensore di Manchester…” “Settimane fa, Patrick era ad un party in cui Lindsay Lohan giurava che sarebbe andata a letto con Beckham”.

Se alla fine degli anni ’80 Bateman si occupava (per modo di dire) di fusioni & acquisizioni a Wall Street, oggi farebbe “il manager di hedge fund a Los Angeles”. Ellis continua a twittare e a scrivere (“12 pagine di appunti…”). I film preferiti di Bateman sono “Hostel 2” e “Chicago”. Per quanto riguarda serie televisive/reality, Patrick adora “Chopped”, “Celebrity Apprentice”, lo show delle Kardashian e “NCIS”; odia “Dexter” perché “gli hanno rubato il suo nome”1.

Dopo un paio d’ore Ellis scrive che è ora di andare a letto: “Non posso credere che sia successo ciò. Sto veramente iniziando a farlo? Patrick Bateman dice di sì…” Dopo il sequel del romanzo di esordio Meno di zero (Imperial Bedrooms, uscito nel 2010), forse tra qualche anno potremo leggere il sequel di American Psycho. Ellis, inoltre, ha invitato i suoi oltre 200mila followers ad inviare idee: “Non verrete menzionati…Ma aiutano…”

Vediamo se Ellis finalmente riuscirà a farmi odiare la Apple.

  1. Il riferimento è ad uno degli pseudonimi, Patrick Bateman appunto, che il protagonista usa nel corso della serie. []

Condividi

Drop the Hate / Commenti (2)

#1

LIVEfromRebibbia
Rilasciato il 12.03.12

un seguito di american psycho? Non saprei. Imperial Bedrooms mi ha veramente deluso. Che poi usi twitter per queste marchette…
Io invece ho aspettato per anni il film tratto da Glamorama. Nel frattempo però sono diventato maggiorenne.
Post-moderno:
http://www.youtube.com/watch?v=zTNE0pXh26g

#2

LIVEfromRebibbia
Rilasciato il 12.03.12

ah, non sapevo che uscisse tutto il video, cancella pure se vuoi.

Fomenta la discussione

Tag permesse: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>