Guten Morgen – Totò, Peppino E Il Senegalese

Pubblicato da Matteo Pascoletti il 2.11.2014

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Quello che è successo a Napoli in questi giorni ha dell’increscioso, ma ormai in questo Paese siamo abituati al paradosso e al rovesciamento delle parti. Accade che nella città di De Filippo e Troisi, una turista francese venga scippata in pieno corso Garibaldi da due malviventi su uno scooter (stavolta, pare, eccezionalmente muniti di caschi). Ma dopo il danno, arriva la beffa: un senegalese decide di improvvisarsi il Charles Bronson della situazione, provando a fermare i due.

Uno schiaffo alla città e a tutti i presenti che, umiliati da tanta arroganza, hanno ben pensato di spiegare al “Cavaliere oscuro” de noantri il rispetto per chi ti ospita. Il senegalese è stato aggredito, non da estremisti di CasaPound, ma da comuni cittadini come me e voi.

L’equivoco di fondo ha così permesso ai Totò e Peppino motorizzati e dalla mano facile di andarsene, a danno della povera turista francese, che certo ha capito di non trovarsi in un film in bianco e nero di Truffaut. Ma tornando al senegalese, non sarebbe forse stato il caso, prima di improvvisare corsi pratici di legalità, di imparare a conoscere e apprezzare la città che ti ospita?

Perché certe persone, a prescindere naturalmente dal colore della pelle, pretendono di insegnare realismo alla corte del Re? Napoli ormai non sembra più, per citare un titolo del caro amico Roberto Saviano, “La bellezza e l’inferno”, ma invece “La bellezza e il Corno d’Africa” – o dovunque sia il Senegal. Insomma, ci siamo capiti.

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(Disclaimer: Ogni riferimento a famosi editorialisti denunciati per istigazione all’odio razziale è puramente casuale.)

(La testata di Guten Morgen è opera del sodale Marco Tonus.)

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