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New York, un van si ferma in una piccola traversa di Chinatown. Dalla macchina scendono quattro ragazzi, tirano fuori un amplificatore, lo mettono sul tetto e incominciano a suonare. Chitarre, basso, batteria. E un Game Boy modificato. Un’esibizione del genere ovviamente non può non catturare l’attenzione dei passanti. Loro sono gli Anamanaguchi – ardita crasi tra Armani, Prada e Gucci – una band di giovani newyorchesi (formata dal compositore Peter Berkman, il bassista James DeVito, il chitarrista Ary Warnaar e il batterista Luke Silas) che ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 13.12.2010

Sono senza cervello, si muovono prevalentemente in gruppo, mettono i brividi e sono disposti ad aspettare per giorni noncuranti di ciò che succede attorno a loro pur di ottenere quello che vogliono. No, non sto parlando degli utenti Apple il giorno dell’uscita del nuovo MacBook Air, ma degli zombie. Se è vero che la figura del morto che ritorna come involucro senz’anima risale agli albori della civiltà e negli anni ha in un modo o nell’altro trovato posto nelle leggende metropolitane di tutte le culture del ... Leggi tutto

Pubblicato da Benway il 12.11.2010

Esistono tre cose certe nella vita: le tasse, la morte e gli zombi. Sin dalla loro prima apparizione nel film "L'isola degli zombi" (con Bela Lugosi) del 1932, i morti viventi sono stati una presenza costante in tutti i campi dell'arte e della fiction, e il genere sembra davvero non finire mai di regalare nuovi spunti. La filmografia è sconfinata: la saga di George Romero (che parte dal 1968 con "La notte dei morti viventi"), "Zombi 2" di Lucio Fulci e "Incubo sulla città contaminata" di ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 30.10.2010

Mia madre me lo avrà ripetuto un numero tendente a ∞ di volte: “Smettila di stare appiccicato allo schermo! Che ti vengono gli occhi rossi e l’epilessia!” Io, naturalmente, non l’ho mai ascoltata e sono cresciuto (anche) a forza di videogiochi, presentandomi regolarmente a cena con gli occhi rossi e rantolando per terra con la schiuma alla bocca. Negli anni della mia adolescenza non l’ho mai sentita dire, però, “smettila di perdere le ore dentro quel museo!” Ma se mi avesse visto passare circa tre ore ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 1.10.2010

Non deve essere per niente facile essere figli d'arte. Ci sono i pro, certo, ma spesso i contro li superano di gran lunga; è difficile essere il figlio di Frank Zappa e fare meglio del padre, così come è difficile essere il figlio di Michael Bay e fare peggio. A volte, però, il talento di un padre può trasmettersi al figlio grazie ad una combinazione di geni e di meme, e questo è il caso di Romain Gavras, figlio di Costantin Costa-Gavras, autore di "Z" ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 22.09.2010

Dato che viviamo ormai da diversi decenni nella società dell'immagine, e dovremmo perciò conoscerla bene, pare superfluo ricordare che questa espressione è valida in due significati: sia nel senso che una buona immagine garantisce popolarità, favore e consenso, sia in quello che l'immagine che una società produce di se stessa dice più di duemila parole su quale sia la sua autopercezione e il suo stato di salute. È illuminante, per capire la Russia di oggi, l'analisi di due curiosi video musicali prodotti a mo' di spot ... Leggi tutto

Pubblicato da Tamas il 14.09.2010

"Dopo l'esaurimento del petrolio, è cessato di colpo tutto ciò che dipendeva dal carburante, a cominciare dai viaggi e dall'Eni. Chiuse già da tempo le linee aeree, solo alcuni giovani rivoluzionari alla moda si recano ancora a suonare fra le rovine di Fiumicino. I pochi viaggi all'estero sono già assegnati ai capi che possono disporre delle riserve occulte dei servizi di xeroxex in località segrete molto protette. (Attenzione: una qualunque crisi petrolifera vera durante la lavorazione potrebbe vanificare la futuribilità dell'intero scenario.) Le stessa Fiat fallita, ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 26.08.2010

Ero circa a metà di Rue Mazarin, il cielo color fumo-di-Londra sopra Parigi leggermente temperato da un sole languido, quando inspiegabilmente mi sono tornati alla mente i regali che ho ricevuto per il mio 18esimo compleanno. Oltre alla canonica bambola gonfiabile (che purtroppo non sono mai riuscito ad utilizzare, dato che un mio amico inavvertitamente forò la tetta sinistra al momento del gonfiaggio), i miei amici di allora celebrarono la mia acquisita imputabilità penale con un rosario immerso in una coppa di particole sconsacrate comprate ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 3.06.2010