Biùtiful Cauntri

Pubblicato da Blicero il 26.04.2008

Quattordici anni di commissariamento assolutamente fallimentari. Posti di lavoro inutili, stipendi rubati, senza portare a conclusione alcun programma. Mai una soluzione, solo sporchi compromessi chiamati, altrimenti, discariche abusive. 1200, per la precisione. Stracolme del veleno proveniente da tutta Italia.

La società Fibe Campania,vincitrice della gara d’appalto, accusata di non aver rispettato il contratto di smaltimento rifiuti avendo prodotto ecoballe “poco eco” e progettato termovalorizzatori del tutto inidonei. E chissà perché la gara d’appalto non è stata vinta da un’altra società. Sicuramente non perché la Fibe aveva offerto il prezzo più basso. Sicuramente non perché non vennero effettuati i controlli previsti, per nobili ragioni di complicità. Suvvia, che assurdità.

3,5 milioni mq di ecoballe attendono sotto il sole cocente di conoscere il proprio destino. Non possono essere bruciate (troppo pericolose, troppo tossiche) e sono stoccate in aree prive delle necessarie misure di sicurezza per l’ambiente. Saranno lasciate lì, forse verranno coperte, entreranno a far parte del patrimonio culturale della regione.

Nel frattempo, a Napoli vige l’esasperazione. II tasso tumorale cresce a dismisura. Si parla di un aumento di tumori al polmone e al fegato, linfomi e sarcomi, malformazioni congenite pari all’84 %. Soprattutto per le donne. “Si muore di una peste silenziosa che ti nasce in corpo dove vivi e ti porta a finire nei reparti oncologici di mezza Italia”, ha scritto Roberto Saviano . E la gente guarda, è rassegnata, non sa che dire, finge di non ascoltare. Si lascia morire.

Per anni ha visto, ha saputo e ha taciuto. Per anni ha “protestato” contro l’apertura delle discariche per la puzza, per i topi, per la pericolosità del percolato, distogliendo, però, lo sguardo dinnanzi ai camion che di notte scaricavano merda dietro le loro case. Si preferiva spegnere la luce e andare a dormire, tanto il mattino dopo non si sarebbe visto più nulla.

Ora non è più così. Ora ci si ritrova nelle sale cinematografiche. Ora è tutto alla luce del sole. Ora la situazione è invivibile e, nonostante ciò, nessuno parla veramente, dando la possibilità di sommergere con i rifiuti secoli di storia, di letteratura, di filosofia.

Si lascia parlare gli altri, invece. Si lascia parlare chi a Napoli non c’è mai stato. Si lascia parlare chi, per ignoranza e disinformazione, qualifica Napoli come il Terzo Mondo, terra di camorra e di delinquenza, senza rendersi conto che la criminalità ha mille volti. Ma è più facile parlare così. E’ più facile guardare dall’alto, con la coda dell’occhio, e giudicare le tragedie apparentemente altrui. E questo, purtroppo, non cambierà mai. Ora ci sono i rifiuti, prima c’erano gli spari e gli scippi. Domani chissà.

Ed ecco Napoli. Una terra perennemente ferita, ma che non muore mai. Una terra senza eguali, divisa in due realtà che non si appartengono. Una terra in balìa di un fantasma che andrà via solo quando la gente deciderà di parlare, quando prenderà coscienza della verità e risveglierà il proprio animo verso la giustizia.

Quando nessuno avrà più paura e tutti si alzeranno e grideranno, pieni di rabbia incontrollabile. Quando tutti avranno il coraggio di dire no e di affrontare la realtà. Quando “chi è di dovere” sarà messo con le spalle al muro e non ci sarà pistola che basti. La notte finirà e si scorgerà la luce di una nuova alba. E si vedranno strade e campi limpidi e immensi prodigarsi fino al mare, senza limiti né orizzonti; i bambini correranno spensierati su marciapiedi che costeggiano strade trasparenti, macchiate unicamente delle foglie che cadono in autunno.

Una terra libera, una terra civile. Una terra che tornerà a vivere. Beautiful country.

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Drop the Hate / Commenti (17)

#1

anonima
Rilasciato il 27.04.08

Che dire?
Questa è la triste reltà.
Ed ancor più triste della realtà stessa è sapere che ci si è placidamente crogiolati dietro il “non è affar mio” per tutto questo tempo, arrivando fino a questo degrado. Del resto, tutto scorre, passa. Panta rei. Ma la puzza dei rifiuti tossici, e quella di continua ad infischiarsene, quella no, non passa mai.

Complimenti per il post.

#2

LPR
Rilasciato il 27.04.08

Se non altro, dopo le elezioni, i rifiuti sono scomparsi. L’emergenza è cessata, e adesso ghe pensi mi a ripulire la campania. Del resto, non si può mica sempre guardare al bicchiere mezzo vuoto, suvvia, è tempo di finirla con questo disfattismo.

#3

mario
Rilasciato il 27.04.08

finalmente se ne comincia a parlare sul serio.
Questo problema sta danneggiando non solo l’immagine di napoli o della campania, ma di tutta l’italia! Finirà un giorno tutto questo scempio?

Complimenti per il post.

#4

Holly Golightly
Rilasciato il 27.04.08

“dopo le elezioni, i rifiuti sono scomparsi. L’emergenza è cessata..” LPR questo lo hai letto o lo hai visto con i tuoi occhi? Secondo me è la prima.

#5

LPR
Rilasciato il 28.04.08

I rifiuti sono scomparsi nel senso che le emergenze propugnate (si fa per dire) dalla stampa ora sono altre. Strupri, immigrazione, Alitalia: no, non c’è mica posto per questi rifiuti malandrini.

#6

danilo
Rilasciato il 28.04.08

Un pezzo notevole, parole sacrosante.

Complimenti per il sito.

#7

lino
Rilasciato il 28.04.08

complimenti per l’articolo…forza sud!! torneremo più belli e profumati di prima!!(à facc r’ò nord)
scugnizzo 78

#8

lino
Rilasciato il 28.04.08

ps.. evitate di scrivere commenti inutili se non sapete di cosa state parlando!
pps..tra l’altro..già siamo più belli dei polentoni…
..cià

#9

Alberto
Rilasciato il 28.04.08

Un articolo bellissimo, non c’è che dire. Mi sapete dire se proiettano ancora questo documentario? Oppure dove trovarlo? Grazie.

#10

mc
Rilasciato il 28.04.08

Un gran bell’articolo, sofferto perchè vissuto con trasporto ma allo stesso tempo obiettivo. I problemi sono tanti e tante sono purtroppo le cause di essi. Penso che il modo migliore per provare ad affrontarli sia riuscire a non rassegnarsi e fare in modo che non scivolino via al primo soffio di vento nuovo. Sembra poco ma è anche dalla tacita accettazione di certe situazioni che vengono a nascere ed a consolidarsi…

#11

sabrina
Rilasciato il 28.04.08

ma questa è la Montanelli del 2000!io la propongo per il pulizer!!!no dai a parte gli scherzi!ho trovato quest articolo delicato..com’ è delicata questa situazione,avvilente come è avvilita la nazione..ma pieno di affetto per una terra ricca di umanità!

#12

LPR
Rilasciato il 29.04.08

> Mi sapete dire se proiettano ancora questo documentario? Oppure dove trovarlo?

Sicuramente (spero) uscirà il dvd. Per le proiezioni non saprei, prova a vedere http://www.biutifulcauntri.it

#13

lucax
Rilasciato il 29.04.08

Splendido…

#14

Dema
Rilasciato il 29.04.08

AMICA MIA, la questione dei rifiuti è, a mio parere, l’emblema della incredibile capacità di adattamento e sopravvivenza della società partenopea ed in genere meridionale…emblema dolceamaro direi…un popolo che riesce a trasformare in ORO un sacchetto di monnezza…incredibile…!!!! certo se tutto ciò volesse dire termovalorizzatori ADEGUATI, eco-balle davvero “ECO”, PRODUZIONE DI BIOMASSA per la produziOne di energia elettrica ci troveremmo nel PAESE DELLA CUCCAGNA…ma siamo a Napoli (o nel Casertano)….siamo nella terra dei fantasmi, siamo nell’impero di Gomorra (Saviano grazie al cielo ci sei stato e continuerai ad esserci), dove pochi criminali, (chi in giacca e cravatta, chi con catene d’oro, anelli e pistole), imperversano senza pietà; criminali che foraggiano la loro organizzazione criminale con il sangue dei nostri giovani disperati, abbandonati, senza nessuna prospettiva; criminali che CI nutrono di veleni in nome del dio DENARO, crimInali che fanno del “malaffare” la più grande impresa d’Italia per introiti (90000000 di euro, avete capito bene). era necessario un documentario, un libro, le edizioni dei tiggì perchè la campania, l’Italia, il mondo, si accorgesserò di tale scempio….??? vergogna….vergogna per tutti, me compreso…perchè quando la mattina passavo con l’autobus sulla Salerno-Napoli per andare all’università e vedevo di tanto in tanto tubi, sacchetti, lavatrici, rottami, ecc… che facevano capolino dal terreno a fianco del quale spuntavano insalata, pomodori e pascolavano mucche e pecore, ho girato la testa ed ho continuato a dormire o a sentire i miei mp3…preoccupato più di me stesso che della mia Terra…ecco il problema: l’indifferrenza delle piccole cose…la faciloneria del sud…è questo il Pane della Camorra: l’indifferenza che a volte diventa odiosa omertà…allora è proprio vero, cara scrittrice, amica mia grande, che fin quando nessuno impedirà che alla povera gente, quella disperata, venga puntata una pistola contro…fin quando chi può davvero non farà qualcosa, nessuno sarà in grado di autodetrminarsi, di proteggere se stesso e la propria terra…nessuno potrà essere libero…nessuno potrà essere UOMO…BEAUTIFUL COUNTRY è una trasposizione cinematografica di ciò che Bassolino & Co. sapevano da tre lustri…se è vero che anche io sono colpevole, perchè indifferente a volte o semplicemente superficiale…questi mezz’uomini servi, lombrichi striscianti, marionette mortifere sono criminali…e lo sono nel senso più odioso del termine…sono dei traditori…hanno tradito la loro Terra, ne hanno insozzato il prestigio, le bellezze…NON MI APPARTENGONO…fai bene a scrivere e continua a farlo…denuncia….denuncia…parlane…partecipiamo tutti…è la nostra vita …è in gioco il nostro futuro

#15

lorenzo
Rilasciato il 29.04.08

Mah…
Le cose, non avvengono mai per caso e soprattutto le vicende brutte.
Ho notato nel leggere quanto da te proposto, cara scrittrice, un tono di amara tristezza e forte rammarico per una situazione che ti circonda e di cui ti senti totalmente impotente.
Come hai notato anche tu, il problema rifiuti non è certo nato in questi mesi ma bensi frutto di anni ed anni di accumulo.
Ora la mia domanda è questa: ”Dovevi arrivare anche tu, come tutti i napoletani a dover vivere soffocati dalla spazzatura prima di sdegnarti ed erigerti contro chi da anni accumula denaro non suo a danno della povera gente o era forse meglio smettere di ascoltare quel lettore mp3 e forse iniziare a batterti prima che L’ ITALIA fosse derisa dal mondo e considerata un enorme PATTUMIERA?!?!
Il resto delle regioni italiane, smaltisce i rifiuti in maniera del tutto idonea, non è forse ora di ribellarvi e prendere a CALCI NEL CULO chi da anni vi ha fatto vivere immeritatamente?!
Le parole spesso generano altre parole…ma se si vuole cambiare le cose bisogna essere i primi a combattere per esse.
Le rivoluzioni si fanno con i fucili, non con i libri!

#16

Holly Golightly
Rilasciato il 29.04.08

Hai detto che le rivoluzioni si fanno con i fucili, non con i libri, vero. Ma è quello che puoi trovare scritto in un libro a darti la forza di prendere un fucile e rivoluzionare le cose. L’ignoranza sa essere davvero cattiva e rende ciechi. Se le persone non sanno i fatti, combatterebbero contro i mulini al vento. Credo che prima di tutto bisogna rendere nota la verità. Ci vuole coraggio, tanto coraggio. Io lo sto trovando e, come me, tanti altri. E comunque, vivici tu con la paura di essere sparato in faccia se parli. Poi voglio vedere con quanta facilità vai a prendere a calci nel culo. Statt’ bbuon’.

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