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-§- “Arrivo tra cinque minuti”, aveva detto Vittorio al telefono dopo aver ordinato mezzo pollo e humus al suo solito ristorante, poi aveva chiamato il taxi e una volta fuori dalla palestra dove era solito recarsi aveva sentito pronunciare il suo nome da un volto che forse era familiare, e in quel preciso istante era stato preso di peso da braccia sconosciute, aveva sentito un oggetto duro e gelido colpirgli la testa, come un'esplosione che dall'alto si era conficcata nel cranio, e Vittorio era stato scaraventato ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 2.09.2011

I. LONDRA - È la sera del 4 agosto, a Londra. Mark Duggan, 29 anni, viene ucciso dalla polizia all’interno di un taxi, durante un’indagine relativa al commercio illegale di armi nella comunità nera. Duggan aveva con sé un’arma, ma non si sa ancora con certezza come si siano svolti i fatti. Gli agenti di Scotland Yard in un primo momento hanno affermato di aver risposto al fuoco, ma le perizie balistiche della IPCC ((Independent Police Complaints Commission, la commissione indipendente della polizia incaricata di verificare ... Leggi tutto

Pubblicato da Giallo Giuman il 11.08.2011

ATENE - Il suo nome potrebbe essere Slobo. O Darko. O Radovan. Il serbo di piazza Syntagma non ha mai sentito parlare di prestiti del FMI, rating di Standard & Poor's, né tantomeno di misure di austerity. Oppure forse ne ha sentito parlare, ma a lui non interessa minimamente: la sua unica attività quotidiana consiste nel raccogliere quanti più rifiuti possibile nei dintorni della piazza, accatastarli fuori dalla sua tenda, cercare dentro i sacchetti bottiglie di vetro e di plastica ed infine rendere i vuoti per ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 5.08.2011

"Corriere della Sera, buonasera. Mi dica." "Oh, buonasera a voi! Sa, sono una vecchia signora di Cisternino molto sola, cercavo qualcuno con cui parlare...Ieri la mia nipotina di 42 anni mi ha confidato una cosa terribile...sa, veramente terribile, signora, che lei non s'immagina. 'Nonna, devo confidarti un segreto. Una volta un mio amico a 23 anni ha fumato uno spinello a 20km di distanza da me'. Mi ha detto così, proprio così, e non sa quanto il salvavita abbia cominciato a fare baccano, sa io proprio ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 1.08.2011

Dal presidente del LOAL (Lega in Onore di Achille Lauro ((L'ex sindaco di Napoli degli anni '50, rinomato per elargire alla popolazione solide scarpe e generosi pacchi di pasta in cambio solo di un voto, che non costa niente.))) riceviamo e volentieri pubblichiamo: "Spettabile Redazione, non sono solito scrivere ai giornali, se non per minacciarli quando proprio passano il segno nella loro insensata volontà di sficcanasare, calunniare, scoperchiare i vasi (ma, dico io, se hanno messo un coperchio, si vede che il contenuto puzza, o no? Giù ... Leggi tutto

Pubblicato da Tamas il 12.06.2011

Ultimamente deve tirare davvero una brutta aria nella redazione de Il Giornale. Paranoia a livelli ultra-nixoniani. Cocenti sconfitte elettorali in corso d'opera. Orologi dell'apocalisse appesi ai muri e impostati a cinque minuti a mezzanotte. Manuali di guerrilla-marketing pessimamente digeriti. Il direttore Sallusti che, in odore di trombatura, incomincia a spargere veleni sui suoi e mandare affanculo tutti quanti, ritirandosi a vita privata con la più-che-amica Santanchè per ricamare a punto e croce uncinata deliziosi maglioni hitlerjugendiani per la fertile prole. Cani e gatti che vivono ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 25.05.2011

(Foto: Friendfeed) Pare che la statua dedicata alla memoria del Beato Giovanni Paolo II non sia andata giù veramente a nessuno. In realtà, ci sono un sacco di modi alternativi, hip e smart di utilizzarla. Speriamo solo che il Comune di Roma e il Vaticano li tengano in debita considerazione, prima di smantellare l'Opera e scomunicare ab aeternum il realizzatore. Eccoli. 1. Stand di un kebabbaro. Basta schiacciare la testa e le salse escono dalle narici. 2. Pied-à-terre romano di Lars von Trier. 3. Stoccaggio per scorie nucleari, da ... Leggi tutto

Pubblicato da Blicero il 21.05.2011

Quasi tutti i dittatori scrivono: dal Mein Kampf al Libretto Rosso, non c'è regime che non abbia un testo di riferimento, comodo mezzo di propaganda e lettura obbligatoria per gli zelanti all'interno della nazione come per chi, all'esterno, abbia intenzione di comprendere le caratteristiche e gli ideali della dittatura in questione. Anche Muʿammar al-Qadhdhāfī, meglio noto da noi come Gheddafi, ha voluto percorrere questa strada dando alle stampe il suo celebre Libro Verde, libro in cui molti hanno visto o voluto vedere le influenze più disparate; ... Leggi tutto

Pubblicato da Tamas il 14.04.2011